Non accenna a placarsi il botta e risposta tra le coalizioni sulla situazione del plesso scolastico di Trevi: la controreplica passa stavolta a Mirko Menicacci e Andrea Ricci che rispondono alla presa di posizione di Bernardino Sperandio, candidato di “Noi per Trevi”. Secondo i due esponenti del centrodestra, Sperandio “sminuisce i problemi dicendo che, con semplici azioni di manutenzione, gli stessi potrebbero essere risolti, nonostante le carenze economiche che interessano i comuni. Premesso che la scuola è un edificio che ci dovremo tenere per anni – scirvono Menicacci e Ricci – è giusto chiederci come risolvere i problemi che, purtroppo, hanno interessato la struttura fin da subito. Parliamo di un edificio inaugurato solo tre anni fa e se ad oggi già dobbiamo intervenire con azioni di manutenzione straordinaria, è evidente che i soldi dei cittadini trevani non sono stati spesi bene. Se Sperandio imputa alla politica nazionale di far arrivare meno fondi ai comuni , cosa dovremmo dire noi della gestione della sinistra trevana che ci ha governato ininterrottamente da 60 anni? Ogni cittadino di buon senso – affondano – sa che gli interventi di manutenzione straordinaria su un edificio di nuova costruzione si fanno dopo venti, trenta anni. A Trevi, nell’edificio che dovrebbe essere il più sicuro possibile perché ospita bambini e ragazzi, tali interventi sono stati necessari fin da subito e quello della scuola non è che l’ultimo esempio di mala-gestione della cosa pubblica, come il parcheggio di piazza Garibaldi. E' scandaloso – concludono i due esponenti del centrodestra trevano – che chi si propone per guidare la nostra città, affermi a cuor leggero che in una struttura costata milioni e milioni di euro sia normale intervenire con opere di manutenzione straordinaria ad appena due anni dalla costruzione. Pertanto respingiamo al mittente l’accusa di detrattori, e anzi vogliamo sottolineare che noi siamo intervenuti più volte sulla vicenda della scuola, per difendere gli interessi dei cittadini, dei loro figli e di chi con passione e competenza ci lavora quotidianamente. Noi siamo al fianco della gente e fuori dal palazzo mentre il candidato della sinistra trevana, difendendo l’indifendibile operato dei suoi sodali, che hanno tentato di insediarlo alla guida della nostra città, dimostrando di privilegiare l’interesse della sua parte politica a discapito dell’interesse generale”.
Menicacci e Ricci rispondo per le rime a Sperandio: privilegia gli interessi di parte rispetto a quelli dei trevani
Ven, 01/02/2013 - 15:03