Davanti ad una buona cornice di pubblico è l’Angelana ad aggiudicarsi il 1° Memorial Nazzareno D’Atanasio. Decisiva per i giallorossi la splendida prestazione di Marko Kocic, le cui giocate sono risultate fondamentali (due gol e due assist per il pivot serbo), soprattutto con una formula (6 brevissimi tempi da 15 minuti non effettivi) in cui ogni errore sia in fase difensiva che in fase offensiva sarebbe risultato decisivo. Ha suscitato un’ottima impressione anche l’Orte, guidata ieri in panchina da Raoul Albani, con tanti giovani messi in vetrina e un bel gioco corale, in cui si è vista la mano dell’ex selezionatore della nazionale under 21. Secondo posto un po’ amaro per la Maran Nursia, che avrebbe voluto onorare il compianto patron con una vittoria, ma che ha pagato a caro prezzo la scarsa lucidità sotto porta dei propri interpreti, non riuscendo a concretizzare superiorità ben espressa nel possesso palla. Pubblico che si è divertito, apprezzando gli sforzi delle compagini nel dare il massimo, nonostante si sia nemmeno a metà della preparazione, e alcune belle giocate messe in mostra sul parquet, ivi comprese quelle nelle conclusioni agli shoot out. Molti sono stati i momenti emozionanti del pomeriggio del PalaRota: a partire dagli applausi tributati allo staff della B&A Sport Orte (giunta terza), che vedeva nelle proprie fila uomini che hanno la storia bluarancio come Albani e Pierini e all’ex folletto Emanuele Murasecchi, alle prese con il ritorno in serie B dopo aver giocato a Spoleto più di dieci anni fa. Ma, chiaramente, il clou è stato il ricordo di Nazzareno, prima con due momenti di raccoglimento, decretati dagli ottimi arbitri Bernardini e Bronzi, e poi con una targa con cui è stata omaggiata la vedova D’Atanasio, la signora Teresa Maran, alla presenza di tutta la famiglia, che ha assistito all’intero evolversi della manifestazione, con in prima fila il neo-presidente bluarancio, Edoardo D’Atanasio.