Meloni a Bagnoli: "1,2 miliardi per il risanamento, il governo ci mette la faccia" - Tuttoggi.info

Meloni a Bagnoli: “1,2 miliardi per il risanamento, il governo ci mette la faccia”

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Meloni a Bagnoli: “1,2 miliardi per il risanamento, il governo ci mette la faccia”

Lun, 15/07/2024 - 14:03

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(Adnkronos) - "Oggi le istituzioni, lo Stato, sono a Bagnoli e decidono di mettere la faccia su un problema annoso, su una di quelle questioni che vanno avanti da così tanto tempo che i cittadini a un certo punto si convincono che non ci sia niente da fare per invertire quella tendenza. Ma io penso che la vera politica debba sfidare se stessa sugli obiettivi difficili, non su quelli facili". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di firma del protocollo di intesa tra il governo e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, commissario straordinario per la bonifica ambientale e la riqualificazione urbana di Bagnoli-Coroglio.  

Quello su Bagnoli rappresenta "un investimento strategico per il Sud, per la Campania e per l'Italia", ha scandito Meloni. "Rivendico la scelta di questo governo di aver voluto destinare a questo progetto 1,2 miliardi di euro di risorse della coesione", ha sottolineato la presidente del Consiglio.  

"Stamattina accade qualcosa di molto importante per Napoli, la Campania e il Sud nel suo complesso", ha proseguito Meloni. "Tutti i tentativi di riqualificazione che si sono susseguiti in oltre 30 anni non hanno ottenuto, per utilizzare un eufemismo, i risultati sperati. Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti, dagli slogan direi che sono centri sociali. Ma se non lo fossero, se fossero dei comitati, vorrei dire a quei cittadini che parlano di passerelle che li capisco, perché qui molte promesse sono state fatte e poi sono state tradite. Ma voglio dire a quei cittadini di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare. E noi siamo qui per questo", ha proseguito la presidente del Consiglio. 

"In questi dieci anni è mancato un elemento non secondario per garantire che il commissariamento potesse dare risultati concreti e cioè le risorse. E quello è il problema che oggi noi cerchiamo di contribuire a risolvere", ha spiegato la premier. "Ci siamo occupati di individuare le risorse necessarie per fare in modo che gli impegni presi, a differenza di quanto accaduto per tanti anni, non rimanessero scritti sulla sabbia", ha proseguito Meloni. 

A Bagnoli insieme alle amministrazioni locali è stato fatto "un bel lavoro di squadra, che precostituisce le condizioni per affrontare l'opera di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più ambiziosa d'Europa. La sfida - ha proseguito Meloni - è trasformare un'area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell'incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all'altezza della Campania e di Napoli". 

(Adnkronos) – “Oggi le istituzioni, lo Stato, sono a Bagnoli e decidono di mettere la faccia su un problema annoso, su una di quelle questioni che vanno avanti da così tanto tempo che i cittadini a un certo punto si convincono che non ci sia niente da fare per invertire quella tendenza. Ma io penso che la vera politica debba sfidare se stessa sugli obiettivi difficili, non su quelli facili”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla cerimonia di firma del protocollo di intesa tra il governo e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, commissario straordinario per la bonifica ambientale e la riqualificazione urbana di Bagnoli-Coroglio.  

Quello su Bagnoli rappresenta “un investimento strategico per il Sud, per la Campania e per l’Italia”, ha scandito Meloni. “Rivendico la scelta di questo governo di aver voluto destinare a questo progetto 1,2 miliardi di euro di risorse della coesione”, ha sottolineato la presidente del Consiglio.  

“Stamattina accade qualcosa di molto importante per Napoli, la Campania e il Sud nel suo complesso”, ha proseguito Meloni. “Tutti i tentativi di riqualificazione che si sono susseguiti in oltre 30 anni non hanno ottenuto, per utilizzare un eufemismo, i risultati sperati. Ho visto che qui fuori ci sono dei manifestanti, dagli slogan direi che sono centri sociali. Ma se non lo fossero, se fossero dei comitati, vorrei dire a quei cittadini che parlano di passerelle che li capisco, perché qui molte promesse sono state fatte e poi sono state tradite. Ma voglio dire a quei cittadini di darci la possibilità di dimostrare che le cose possono cambiare. E noi siamo qui per questo”, ha proseguito la presidente del Consiglio. 

“In questi dieci anni è mancato un elemento non secondario per garantire che il commissariamento potesse dare risultati concreti e cioè le risorse. E quello è il problema che oggi noi cerchiamo di contribuire a risolvere”, ha spiegato la premier. “Ci siamo occupati di individuare le risorse necessarie per fare in modo che gli impegni presi, a differenza di quanto accaduto per tanti anni, non rimanessero scritti sulla sabbia”, ha proseguito Meloni. 

A Bagnoli insieme alle amministrazioni locali è stato fatto “un bel lavoro di squadra, che precostituisce le condizioni per affrontare l’opera di risanamento ambientale e rigenerazione urbana più ambiziosa d’Europa. La sfida – ha proseguito Meloni – è trasformare un’area abbandonata e inquinata, che è stata un simbolo dell’incapacità delle istituzioni nel dare risposte, in un moderno polo turistico, balneare e commerciale all’altezza della Campania e di Napoli”. 

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