Il melanoma è un tumore che ha origine nella cute o più raramente nelle mucose e negli occhi. Questa malattia è molto aggressiva e si sviluppa dai melanociti, delle cellule il cui pigmento conferisce alla cute la sua colorazione (melanina).
Il rischio di sviluppare il melanoma è aumentato negli ultimi decenni, in particolare nel mondo occidentale, ed è frequente in età giovanile. La malattia è piuttosto rara rispetto al carcinoma basocellulare e squamocellulare, tuttavia, si riscontra principalmente nelle persone con la cute chiara e colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini.
La principale causa del melanoma è genetica, perché si verifica un errore genetico nelle cellule che producono la melanina. I melanociti si presentano nei nevi melanociti (nei) e, per motivi ancora in parte sconosciuti, proliferano in modo disordinato.
Il melanoma può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo ma, prevalentemente, nelle zone più esposte alla luce solare.
Per scoprire maggiori informazioni sul melanoma è possibile visitare la piattaforma Alleati per la Salute, un portale realizzato da Novartis che espone in maniera dettagliata tutte le informazioni, le novità e i dettagli sulla malattia. Gli articoli sono scritti da esperti del settore che diffondono all’interno del portale la loro esperienza.
La pandemia provocata dal Covid-19 ha raggiunto numeri sbalorditivi in tutto il mondo, non risparmiando nessun paese. Sono stati condotti molti studi per comprendere i fattori di rischio che possono aumentare la letalità di Covid-19. In particolare, si è cercato di capire come proteggere i soggetti a rischio con patologie pregresse, come ad esempio i malati oncologici.
Secondo gli esperti, i pazienti con melanoma hanno un rischio inferiore di riscontrare delle complicazioni legate al Covid-19. Tuttavia, anche i soggetti con melanoma rientrano nelle categorie a rischio e hanno la priorità per la vaccinazione contro il Covid-19, perché sono ritenuti dei soggetti con un sistema immunitario indebolito.
Sono stati condotti numerosi studi su pazienti con una storia di melanoma che hanno sviluppato il Covid-19: un rapporto diffuso dalla comunità scientifica spagnola, ha mostrato diverse difficoltà sull’impatto e l’efficacia del vaccino sui pazienti che soffrono o hanno sofferto di questa patologia. Tuttavia, i dati ottenuti riportano che nessun paziente ha avuto grandi complicazioni a causa dei vaccini utilizzati (principalmente Pfizer e Moderna).
Le linee guida europee sulla vaccinazione contro il Covid-19 suggeriscono ai pazienti con melanoma di effettuare il vaccino e garantiscono un alto livello di sicurezza e protezione contro l’infezione virale ed esclude la possibilità di incorrere in altri tipi di infezioni o controindicazioni di vario genere.
La prevenzione avviene in due diverse modalità: attraverso la riduzione dei fattori di rischio e attraverso una diagnosi precoce della malattia. In generale, i tumori cutanei sono legati soprattutto all’esposizione della cute ai raggi UV, al sole e alle lampade. Ciò significa che è possibile ridurre il rischio applicando dei semplici accorgimenti come l’utilizzo di valide creme protettive da applicare prima dell’esposizione al sole e ridurre o eliminare l’esposizione alle lampade UV.
Il riconoscimento precoce dei tumori cutanei avviene attraverso delle visite dermatologiche periodiche, dove il soggetto viene sottoposto ad uno specifico esame video-dermatoscopico che permette di individuare i melanomi nelle prime fasi di sviluppo e di mappare le immagini dei nei nel corso delle visite.