Meglio dormirci sopra, ecco perché il sonno rafforza la memoria - Tuttoggi.info

Meglio dormirci sopra, ecco perché il sonno rafforza la memoria

tecnical

Meglio dormirci sopra, ecco perché il sonno rafforza la memoria

Mar, 05/08/2025 - 09:03

Condividi su:


(Adnkronos) – Un compito difficile si profila all’orizzonte? Dormirci sopra può essere la soluzione. A volte capita di trovarsi davanti a un ‘muro’ mentale e, riprendendo dopo il sonno la sfida con cui si era alle prese, i risultati che si ottengono sono migliori. Perché succede lo spiega un team di ricercatori in uno studio pubblicato su ‘JNeurosci’, rivista della Society for Neuroscience.  

L’attività ritmica del cervello durante il sonno trasforma le informazioni correlate al compito in una memoria più forte e a lungo termine. La ricerca condotta da Dara Manoach, della Harvard Medical School, fa luce sulle aree cerebrali in cui questa attività ritmica sembra migliorare l’apprendimento motorio.  

Nello studio, 25 partecipanti hanno imparato una sequenza di digitazione mentre i ricercatori registravano la loro attività cerebrale. Dopo l’allenamento, le registrazioni cerebrali sono continuate anche durante il pisolino dei partecipanti. In questa fase di sonno, le aree corticali che erano attive durante l’allenamento presentavano un’attività ritmica più intensa. E l’aumento dei ritmi cerebrali in queste aree, spiegano gli autori del lavoro, era correlato al miglioramento del compito svolto dai partecipanti dopo il pisolino.  

In particolare, le prestazioni prima e dopo il sonno presentavano correlati neurali diversi; l’apprendimento durante l’allenamento era associato a un aumento dei ritmi cerebrali nelle aree di esecuzione del movimento durante il sonno, mentre le prestazioni dopo aver dormito erano collegate a un aumento dei ritmi cerebrali nelle aree di pianificazione del movimento durante il sonno. 

“I ritmi cerebrali – conclude Manoach – si verificano in tutto il cervello durante il sonno. Ma i ritmi in queste regioni aumentano dopo l’apprendimento, presumibilmente per stabilizzare e migliorare la memoria”. Sulla base del loro lavoro, i ricercatori ipotizzano che i ritmi cerebrali nelle aree di esecuzione motoria possano rappresentare la memoria di un compito, mentre i ritmi nelle aree di pianificazione motoria migliorano le prestazioni future.  

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!