La disponibilità di medici in Valnerina torna a preoccupare i cittadini ed anche l’Usl Umbria 2 che da tempo cerca di correre ai ripari. Dopo i casi dei pediatri e dei medici di continuità assistenziale (guardia medica), ora il problema riguarda i dottori di famiglia. C’è un medico di base, infatti, che andrà in pensione fra pochi giorni, il 31 gennaio 2024: la dottoressa Anna Camilli. I suoi pazienti (la dottoressa ha l’ambulatorio principale a Preci ed uno secondario a Norcia) dovranno scegliere un nuovo medico di medicina generale, ma al momento non possono, non essendo stato individuato un sostituto.
L’azienda sanitaria locale assicura però che la soluzione sarà trovata entro le prossime ore e dal 29 gennaio gli utenti interessati potranno scegliere il proprio nuovo dottore di famiglia, anche se forse a tempo. Scadranno infatti nella giornata odierna (25 gennaio) i termini dell’avviso di manifestazione di interesse “per il conferimento di un incarico provvisorio nel ruolo unico di assistenza primaria di cui è stata data ampia diffusione coinvolgendo anche l’ordine provinciale dei medici di Perugia e Terni e le organizzazioni sindacali di categoria” spiega l’Usl, che ricorda ai cittadini che “sono state attivate da diversi mesi tutte le misure per garantire la continuità del servizio di assistenza primaria che verrà comunque assicurata a decorrere dal 1.2.2024″.
Già domani si avrà “un quadro chiaro e definito per assumere le conseguenti determinazioni finalizzate ad assicurare, ai cittadini di Preci e Norcia, l’assistenza sanitaria primaria a partire da giovedì 1 febbraio 2024. Pertanto ciascun interessato potrà recarsi presso i punti Cup a partire dal giorno 29.1.2024″.
La speranza, insomma, è che all’avviso di interesse rispondano dei medici, ma comunque il servizio verrà garantito a prescindere.
La situazione però preoccupa anche la Lega, che attraverso il segretario territoriale Valentina Fausti ha lanciato un appello ai medici a partecipare all’avviso pubblico. La Fausti nei giorni scorsi ha anche incontrato, insieme alla consigliera regionale Manuela Puletti, il direttore generale facente funzione dell’Usl 2 Piero Carsili. “Un impegno, quello relativo all’assenza di un medico di famiglia nella zona, – ricordano le deu esponenti del Carroccio – che abbiamo già affrontato in precedenza con l’ex direttore sanitario De Fino e che ora stiamo portando avanti con il dottor Carsili. Grazie al lavoro dell’assessore Coletto e della presidente Tesei, che ancora una volta hanno mostrato vicinanza e ascolto al territorio della Valnerina, questa selezione consentirà agli abitanti della zona di ricevere l’assistenza di base di cui erano rimasti privi e di poter contare su un punto di riferimento sanitario fondamentale“.
“Qualora non dovesse essere individuata una figura idonea o il bando dovesse andare deserto, visto le difficoltà esistenti a livello nazionale per il reperimento dei medici di base soprattutto nei territori periferici, – sottolinea Valentina Fausti – abbiamo chiesto rassicurazioni ai vertici sanitari regionali, facendoci portavoce delle preoccupazioni dei cittadini, e ricevendo rassicurazioni dal dottor Carsili sul fatto che il territorio della Valnerina non resterà sprovvisto di tale figura. Al momento – prosegue Fausti – si sta valutando anche come procedere per quanto riguarda l’assunzione del dottore di pronto soccorso, viste le criticità nazionali che riguardano la penuria di specialisti. Per far fronte a questa carenza che interessa tutto il territorio sarebbe opportuno come sostenuto anche dall’assessore Coletto, procedere all’abolizione del numero chiuso a medicina”.