Medici di base al lavoro anche oltre i 70 anni per garantire i servizi soprattutto nei territori montani e più disagiati. E’ quanto prevede un accordo tra la Regione Umbria e i sindacati di categoria per superare i gravi problemi di carenza dei “dottori di famiglia”. Una situazione sempre più difficile da affrontare: basti pensare che nell’Usl Umbria 2, su 57 posti vacanti ne sono stati coperti soltanto 8 per l’indisponibilità di medici.
L’accordo tra la Direzione salute e welfare della Regione e le organizzazioni sindacali Fimmg, Smi, Snami e Cisl Medici è stato approvato martedì mattina dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore Luca Coletto. L’obiettivo è appunto quello di fronteggiare, laddove se ne presentasse la necessità, la carenza di dottori di base, facendo ricorso, come extrema ratio, al mantenimento, su base volontaria, dell’incarico convenzionale ai medici, anche oltre i 70 anni.
“In alcune zone dell’Umbria, in particolare quelle montane – ha spiegato l’assessore Coletto – si riscontra una carenza di medici di medicina generale che diventa ancora più grave, a fronte dei molti pensionamenti dei medici per raggiunti limiti di età. Più volte ormai,- ha proseguito – è stata evidenziata la difficoltà a conferire gli incarichi convenzionali di medicina generale, che rimangono scoperti per mancanza di domande di medici disponibili ad accettare l’incarico, anche dopo la pubblicazione degli avvisi sul Bollettino Ufficiale della Regione”.
Un caso tra gli altri è quello dell’Azienda Usl Umbria 2, la quale ha pubblicato le carenze rilevate al marzo 2022 sul BUR n.28 del “03/05/2022” e, dei 57 posti vacanti di medicina generale assistenza primaria, per mancanza di domande dei dottori disponibili ad accettare l’incarico vacante, solo 8 medici hanno acquisito la titolarità del rapporto convenzionale.
Proprio per assicurare l’assistenza sanitaria in modo uniforme ai cittadini, visto che allo stato attuale la problematica in alcuni contesti territoriali risulta essere estremamente grave, con le Organizzazioni sindacali di categoria è stato stabilito di adottare delle misure straordinarie ed eccezionali come quella di mantenere, su base volontaria, l’incarico convenzionale ai medici anche oltre il 70esimo anno di età. L’incarico al medico ultrasettantenne decade o per rinuncia dello stesso medico o al momento dell’individuazione del nuovo titolare.