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Media Valle del Tevere punta sull’ippoterapia | Si cerca partner privato

I Comuni della Media Valle del Tevere puntano sull’ippoterapia e per questo cercano un partner privato che gestisca il progetto. L’avviso pubblico è stato emanato dal Comune di Marsciano in qualità di capofila della zona sociale 4 (di cui fanno parte i Comuni di Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo e Todi).

Secondo quanto previsto dall’avviso pubblico, il progetto di ippoterapia avrà la durata di 24 mesi, a partire dalla data di attivazione, prevista per il mese di ottobre 2018.

È facoltà del Comune capofila, previa valutazione positiva della Conferenza di Zona, di rinnovare il Progetto per ulteriori 24 mesi, a condizione delle disponibilità economiche e finanziarie per lo svolgimento del Progetto stesso.
Le attività dovranno perseguire le seguenti finalità:

  • favorire lo sviluppo ed influenzare positivamente la qualità della vita e delle relazioni prevalentemente dei minori e degli adulti con disabilità. L’affidatario dovrà operare nell’osservanza delle norme e delle direttive del C.I.P. (Comitato Italiano Paraolimpico) o di qualsiasi altro ente di promozione sportiva riconosciuta dal CONI, al quale il Concessionario stesso dovrà aderire ed affiliarsi, riconoscendone lo statuto ed i regolamenti unitamente a quelli del CONI.
  • promuovere la Terapia con il Mezzo del Cavallo (T.M.C.) che è per definizione “uno strumento terapeutico globale ed analitico” estremamente ricco, che interessa l’individuo nel suo complesso psicosomatico, sia che venga praticato con disabili fisici che con disabilità mentali”. Il metodo è globale in quanto sollecita una partecipazione di tutto l’organismo, senza che si possa dire quale parte dell’individuo, quale sistema organico o mentale è il primo ad essere interessato: è analitico, perché permette di stimolare isolatamente i meccanismi neuro-motori o reazioni comportamentali.
  • La T. M. C. non si rivolge ad un particolare tipo di handicap, né in termini di localizzazione del danno, né in termini di gravità; si può dire che si rivolge a tutti coloro che necessitano di stimolazioni neuro-muscolari, propriocettive, esterocettive, spazio-temporali d’equilibrio e di coordinazione. Quindi tutte le patologie, che determinano una alterazione di uno o più di tali sistemi, possono essere rieducate con il cavallo. Il cavallo quindi diventa il mezzo terapeutico per eccellenza, creando una condizione estremamente dinamica, che apre innumerevoli opportunità d’azione sia al disabile che al terapista.

Il progetto deve essere attuato nei Comuni della Zona Sociale n.4 ed è rivolto a favore di persone con disabilità, prevalentemente minori con disabilità, residenti nei Comuni di Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, San Venanzo e Todi, individuate attraverso il Servizio sociale della Zona Sociale n. 4, unitamente ai servizi specialistici, in particolar modo SREE, del Distretto Sanitario Media Valle del Tevere.

Sono ammessi a partecipare all’avviso pubblico i Soggetti del Terzo Settore, fra cui le Associazioni di promozione sociale/volontariato, che posseggano comprovata competenza professionale ed esperienza sul campo, pertinente alla definizione progettuale di interventi e attività complesse riconducibili all’ippoterapia, tali da potere operare efficacemente ed efficientemente in tale materia.

I progetti vanno presentati entro le ore 13 del 9 ottobre 2018. Il bando completo è disponibile cliccando qui