Economia & Lavoro

Media Etruria, le imprese di quattro province vogliono la nuova stazione TAV

Media Etruria, le imprese di quattro province vogliono la nuova stazione TAV. In una conferenza stampa congiunta, in collegamento Zoom, i presidente delle Camera di Commercio di Arezzo-Siena Massimo Guasconi e dell’Umbria Giorgio Mencaroni hanno spiegato l’importanza dell’infrastruttura per i rispettivi territori.

Progetto da 50 milioni

Il progetto, la cui realizzazione avrebbe costi giudicati relativamente contenuti e stimabili al di sotto dei 50 milioni di euro, potenzierebbe, hanno argomentato i due presidenti, lo sviluppo di una macro-area con quasi un milione e mezzo di abitanti, più di 200.000 imprese, oltre 600.000 occupati e connotata da una forte propensione turistica che si concretizza in oltre 10 milioni di presenze annue. Un bacino di utenza, è stato sottolineato, con caratteristiche simili a quelle che hanno permesso la realizzazione della stazione di “Reggio Emilia – Mediopadana AV” e che, con l’accesso all’Alta velocità/Alta capacità, vedrebbe crescere ulteriormente opportunità di investimenti e di lavoro, aumentando, ad esempio, con il miglioramento dei tempi di percorrenza dai principali aeroporti italiani, la già elevata propensione all’internazionalizzazione o l’attrattività turistica. 

L’appello alle amministrazioni regionali

“Per rendere realizzabile questo progetto e per garantirne la sua sostenibilità, soprattutto dal punto di vista economico-gestionale – è l’appello delle due Camera di commercio – è necessaria l’unità d’intenti di tutte le istituzioni che rappresentano i territori interessati, senza alcuna eccezione”. Ed è a loro che le due Camere di commercio chiedono di adoperarsi congiuntamente per il raggiungimento di questo obiettivo. Ad iniziare dai due governi regionali della Toscana e dell’Umbria, che le due Camere di Commercio hanno invitato a formalizzare in tempi brevi, attraverso un apposito atto, il loro comune interesse alla realizzazione di questa opera attivando un rapido percorso di confronto con Rfi anche per la successiva individuazione tecnica della localizzazione della stazione.

“La nuova stazione MedioEtruria – è stato evidenziato – renderebbe più facilmente accessibili ai turisti i nostri tesori artistici, naturalistici e religiosi, e potrebbe avvicinare le nostre imprese ai mercati di riferimento, ma queste sono solo alcune delle opportunità che la stazione dell’Alta velocità potrebbe offrire alle nostre province”.

Nel corso della conferenza stampa i due presidenti hanno tenuto a precisare come “parlare di dove collocare la stazione in questo momento rappresenterebbe solo un ostacolo alla sua effettiva realizzazione. La scelta è di competenza dei tecnici e degli amministratori delle Ferrovie dello Stato che sceglieranno in basa a criteri di massima efficienza e redditività.”

“Come Camera di Commercio dell’Umbria – ha aggiunto il presidente Mencaroni – chiediamo al governo regionale un piano dei trasporti e della viabilità che colleghi l’Umbria alla futura stazione AV MedioEtruria. Purtroppo al momento nei programmi elettorali di nessun partito è presente il tema dei trasporti, il che è un segnale piuttosto preoccupante”.