Categorie: Cronaca Terni

MAXIFRODE FISCALE DA 8 MILIONI DI UN 50ENNE TERNANO. VERSAVA SOLDI IN BANCHE SVIZZERE SENZA DENUNCIARE IL REDDITO. DENUNCIATO DALLA GDF

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Terni ha contestato circa 8 milioni di euro non dichiarati al Fisco ad una persona di 50 anni che pur risultata cointeressata in 43 società e che, pur avendo prelevato tra il 2006 e il 2009 l’ingente importo in contanti, aveva omesso di presentare le dichiarazione dei redditi.
Più nel dettaglio, nel corso di autonome indagini, le Fiamme Gialle individuavano una persona che dimostrava di avere un tenore di vita particolarmente elevato ed accertavano che, a bordo di sue autovetture di grossa cilindrata ed accompagnato da altre persone, aveva l’abitudine di recarsi sovente in Svizzera, talora anche dichiarando di esportare valuta nei limiti delle vigenti norme valutarie.
Dagli approfondimenti, emergeva che tale soggetto, pur avendo l’intestazione di una sola impresa, era in realtà il procuratore ovvero l’uomo di riferimento di 43 società operanti nei più svariati settori e connotate da caratteristiche dubbie, quali il fatto che molti dei soggetti che ricoprivano incarichi cariche sociali erano pluripregiudicati, oppure pensionati senza alcuna competenza specifica; inoltre alcune delle società erano prive di sede e dipendenti, mentre altre a fronte di notevoli volumi d’affari facevano risultare cospicue perdite.
Ma il salto di qualità nel lavoro dei finanzieri, si aveva quando si accertava che nel breve arco di 4 anni, il soggetto aveva prelevato in contanti da circa 8 istituti di credito ben 5,7 milioni di euro mentre altri 2,9 erano stati prelevati sempre in contanti da altra persona che, si ritiene, glieli abbia poi consegnati.
A fronte di ciò, tra il 2006 e il 2008 nessuna dichiarazione dei redditi; per il 2009 una dichiarazione al fisco, legata all’unica società per la quale aveva avviato una attività, ma comunque senza aver istituito alcuna delle scritture contabili previste per legge.
Al termine delle indagini , la Guardia di Finanza ha contestato al soggetto le risorse finanziarie prelevate in banca, come redditi di impresa e di capitale non dichiarati.