(Ale. Chi.) – Cinque case, diversi conti correnti bancari e libretti postali per un importo di 16 mila euro, una polizza assicurativa sulla vita di 10 mila euro: a tanto ammonta il sequestro operato dai militari della Guardia di Finanza della Tenenza di Gubbio nei confronti di un imprenditore operante nel settore dei trasporti su strada per conto terzi. Il procedimento è stato applicato a conclusione di una verifica fiscale, e a seguito di un mandato di sequestro preventivo per equivalente, emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia, fino alla concorrenza dell’importo di 225.000 euro.
I fatti – Tutto nasce da una verifica sulla posizione fiscale dell'imprenditore nel periodo compreso tra il 2007 e il 2012, che ha consentito di individuare nutrite violazioni che hanno determinato la sottrazione a tassazione di elementi reddituali, come anche versamenti omessi di imposte.
Complessivamente l’attività ispettiva ha permesso di segnalare all’agenzia delle entrate, per il recupero ad imposizione, costi indeducibili per un valore di 170.000 euro, ritenute IRPEF non operate e non versate per 40.000 euro, un’Imposta sul valore aggiunto dovuta per 36.000 euro ed una maggiore base imponibile IRAP per 172.000 euro. Gli omessi versamenti dell’I.V.A. ammontano invece a complessivi 347.000 euro, di cui 225.000 riferiti al periodo tra il 2009 e il 2010.
Inoltre, a riprova della trasversalità dell’attività ispettiva dei reparti del Corpo dipendenti dal Comando provinciale, i finanzieri eugubini hanno accertato la presenza di 12 lavoratori in nero, che sono stati segnalati alla Direzione Territoriale del Lavoro di Perugia, in quanto il periodo di lavoro svolto in maniera irregolare si riferisce ad un periodo precedente alla introduzione alla legge che regolamenta le nuove disposizioni a contrasto del lavoro sommerso.
Le indagini hanno interessato anche altri aspetti legati alla sicurezza sul lavoro: a tal proposito è stato sequestrato un serbatoio della capacità complessiva di 9000 litri, presente nell’azienda, al cui interno erano custoditi circa 500 litri di gasolio per autotrazione. Il serbatoio, munito di allaccio elettrico e di pompa per l’erogazione, risultava sprovvisto dei documenti di collaudo e di omologazione e del certificato di prevenzione incendi che viene rilasciato dal Vigili del Fuoco. Anche in questo caso il titolare dell’impresa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Perugia .
Altre indagini – Nell’ambito dell’azione di contrasto all’evasione fiscale, i finanzieri della Tenenza di Gubbio, già nel periodo compreso tra l'ottobre 2011 e il febbraio 2012, hanno sviluppato un’attività di indagine delegata dalla locale Autorità Giudiziaria, dando massimo impulso ad un’azione investigativa di contrasto ai reati di natura tributaria, applicando quanto previsto dalla legge finanziaria del 2008, che prevede l’aggressione dei beni dell’evasore fiscale fino alla concorrenza della somma non versata, effettuando sequestri preventivi per equivalente di 2.113.998 euro. Le misure cautelari reali hanno interessato sei imprenditori umbri, ai quali sono stati sequestrati 21 immobili per un controvalore di 1.705.355,58 euro, 4 quote societarie per un controvalore di 329.120 euro, 2 titoli obbligazionari per 35.00 euro, 6 conti correnti bancari della somma di 19.029 euro, 4 libretti di deposito di Poste Italiane per 18.494 euro, 1 motociclo e 1 fondo di previdenza complementare per un controvalore di 3.173 euro.
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