Interesse e grande partecipazione di pubblico ieri sera al Palasport “Giuseppe Paternesi” di Foligno, per la data zero del “Terraferma Tour 2011” di Max Pezzali. Una complessa macchina artistica-muiscale che già nei giorni scorsi non aveva mancato di suscitare attenzione ed aspettativa, riscontrabile dai buoni numeri della prevendita
È un ritorno da vero protagonista della musica italiana quello di Max Pezzali, ex-leader degli 883 in questo 2011. A 16 anni dalla sua prima partecipazione il cantante di Pavia è infatti tornato da concorrente al Festival di Sanremo con “Il mio secondo tempo” e da sabato 30 aprile a sabato 21 maggio sarà impegnato con ben 10 date – che stanno già registrando il quasi tutto esaurito – in altrettante città d’Italia. Ed è proprio con la canzone passata in concorso al Festival della Canzone Italiana e “Credi”, brano numero 1 dell’album “Terraferma”, che il cantante ha dato il benvenuto alle quasi 2000 persone accorse all’evento, che già dalle 16 del pomeriggio avevano iniziato ad assieparsi davanti al cancello del Palasport per potersi accaparrare i posti migliori davanti al palcoscenico. Molti, poi, quelli che, dopo essersi sistemati sui sedili del Paternesi, hanno poi raggiunto il centro della pista visti i ritmi coinvolgenti del concerto. Un concerto acustico e molto ballabile dove non sono mancati i pezzi storici degli 883, come “Sei un mito”, “La regina del celebrità” e “Rotta per casa di Dio”. Grande emozione soprattutto al momento di “Me la caverò” dedicata a Marco, ragazzo di Foligno che si è risvegliato dal coma ascoltando le canzoni degli 883.
Prima del concerto, il capitano del Foligno Calcio Daniele Gregori, in rappresentanza di squadra e società, ha consegnato una maglia ufficiale personalizzata, “Max 10”, al cantante, che ha indossato al momento del bis, ringraziando la città. La squadra ci teneva a salutare il “nuovo Falchetto” Max Pezzali, che sabato 23 aprile si era seduto in tribuna in occasione della partita vinta dalla squadra della città della Quintana contro la Lucchese.
Foto del concerto di Stefano Dottori