Sono circa 7.000 gli studenti dell’Umbria per i quali stamattina è iniziato l’esame di maturità. Dagli uffici della direzione scolastica regionale fanno sapere che non c’è stata “nessuna segnalazione di malfunzionamento”.
Tutto bene quindi per i candidati, 5.027 provenienti dalle 257 classi della provincia di Perugia e 1.555 dalle 72 classi ternane, che hanno affrontato questa prima prova. Anche per i 207 privatisti (170 hanno sostenuto l’esame a Perugia, 37 a Terni) tutto si è svolto in maniera regolare.
A vigilare e a giudicare gli studenti, anche nei prossimi giorni con le altre prove di maturità, 165 presidi di altrettante commissioni (formate inoltre da tre docenti interni e tre esterni), divise tra il perugino (129) e Terni (36).
Le tracce proposte avevano 6 ore per essere sviluppate dagli studenti ai quali era consentito l’uso del dizionario italiano.
Per l’analisi del testo (tipologia A) è stato proposto “Il sentiero dei nidi di ragno”, pubblicato nel 1947 e ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza, di Italo Calvino, autore del secondo novecento di cui si celebra il trentennale dalla morte.
Per il saggio breve o articolo di giornale (tipologia B) sono stati proposti:
– nell’ambito artistico-letterario “La letteratura come esperienza di vita”.
– nell’ambito socio-economico “Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale”.
– nell’ambito storico-politico “Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa specchio di civiltà”.
– nell’ambito tecnico-scientifico “Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche”.
Il tema storico tipologia (C) è sulla Resistenza e per la prima volta, viene offerto ai ragazzi un documento, una sorta di testamento spirituale scritto da Dardano Fenulli, un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte.
Il tema di ordine generale (tipologia D) invita a riflettere su una citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai, la ragazza pakistana, premio Nobel per la pace 2014, che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Gli studenti emozionati all’inizio della mattinata hanno ammesso prima dell’accesso alle aule di aver trascorso in tanti la notte sui libri e anche sul web alla ricerca di “anticipazioni” sulle tracce. Si torna in aula domattina con la seconda prova scritta, quella a carattere specifico per ogni istituto. A tutti “in bocca al lupo!”
ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 14.00
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