Matthias Quast è il fondatore di “Amphiteatrum“, un'associazione culturale, creata nel 2008, organizzatrice di officine interdisciplinari, workshop culturali e corsi. Al centro delle iniziative dell'ormai spoletino Matthias Quast e della sua associazione c'è l'architettura, la lingua, la cultura, la storia e la storia dell'arte tanto italiana quanto locale. I vari appuntamenti registrano sempre un maggiore interesse catalizzando la domanda europea e in particolare tedesca di comprensione, ricerca e approfondimento sulla cultura del bel Paese. Grazie alla collaborazione di partners d'eccellenza come l'Università di Heidelberg e di Stoccarda o il Politecnico di Augsburg, molti studenti arrivano a Spoleto per partecipare ai corsi organizzati da Quast. Alcune delle foto che troverete nella relativa sezione sono state scattate proprio in occasione del corso di “Management culturale per italianisti”.
Ma come mai il Professor Quast ha scelto Spoleto per realizzare questi alti progetti?
“La scelta di Spoleto – spiega a To® Matthias Quast – mi ha permesso di realizzare progetti e quindi sogni: in questo luogo riesco ad insegnare, a creare ed organizzare nuove idee che poi riesco a porre in relazione con il territorio ed i suoi abitanti persone di altre culture e di altri luoghi”.
“Il nome della mia Associazione “Amphiteatrum”, fondata nel 2008 grazie anche al supporto di Caterina Sapori e Giovanna Silvestri e molti altri amici spoletini – prosegue Quast – è la sintesi di questi miei pensieri. Infatti, la parole anfiteatro è composta da amphi-doppio, da entrambe le parti, che riconduce proprio all'incontro di due parti, due popoli, culture diverse e da théatron, luogo. Ritengo infatti che Spoleto sia il palcoscenico ideale in cui far interagire culture diverse, sede privilegiata di alta formazione. Si pensi solo che Spoleto raccoglie 2500 anni di storia e costituisce una grande testimonianza di popoli e culture europee, tanto da poter essere paragonata a Roma ma con il pregio che qui tutto è molto più condensato e preservato, grazie alla tranquillità della città”.
Matthias Quast, come molti altri, vede in Spoleto delle enormi potenzialità che devono essere necessariamente sfruttate attraverso programmi in grado di ridare al Ducato quel lustro che sembra avere perso negli ultimi anni.
“Penso – conclude – che questa città dovrebbe lavorare molto di più e destinare maggiori risorse all'alta formazione, oltre alla sua vocazione culturale, è infatti già dotata di ottime strutture per la ricezione e aule adeguate che possono ospitare studenti da tutta Europa e dal resto del mondo, si pensi solo all'aula in cima ad una delle torri della Rocca Albornoziana. Il valore aggiunto dell'alta formazione è quello di creare un indotto economico che inevitabilmente coinvolgerebbe tutta la città, ma anche e soprattutto quello di ricevere dei futuri e qualificati ambasciatori di Spoleto nel mondo”.
Di seguito riportiamo il programma 2009 e 2008 dell'Associazione:
19-29 luglio 2009 Heidelberg Summer University – officina interdisciplinare d'italianistica, in collaborazione con il Centro Studi Italiani dell'Università di Heidelberg e il Centro Studi Italia dell'Università di Stoccarda
29 luglio-6 agosto 2009 Management culturale per italianisti, workshop a cura di Matthias Quast in collaborazione con il Centro Studi Italiani dell'Università di Heidelberg e il Centro Studi Italia dell'Università di Stoccarda
6-21 agosto 2009 Spoleto Summer School, 3^ edizione: corso di progettazione nel contesto storico, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università Politecnica di Augsburg
30 agosto-5 settembre 2009 Spoleto lingua arte architettura, corso di lingua e storia dell'arte, con escursione a Roma, in collaborazione con il Centro Italiano Monna Lisa, Heidelberg
20-26 settembre 2009Umbria segreta, escursioni da Spoleto in lingua italiana con iscrizione aperta a tutti gli interessati
Durante il secondo semestre dell'anno scolastico 2008/09 e il primo semestre dell'a.s. 2009/10 viene proposto il programma Leggere la città per le scuole di Spoleto, coinvolgendo anche i gemellaggi tra i licei
Le Summer Schools 2009 saranno realizzate con contributi di Istituzioni spoletine e dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda
Il programma 2008
2-8 marzo 2008in collaborazione con la Scuola di lingua e cultura italiana Polimnia, Parigi: Spoleto – langue et culture. Corso di lingua e di storia dell'arte e architettura in Umbria (www.polimnia.free.fr) 30 marzo-5 aprile 2008in collaborazione con il Centro Monna Lisa, Heidelberg: Spoleto lingua arte architettura. Corso di lingua e propedeutica storico-artistica a Spoleto, con escursione a Roma (www.centromonnalisa.de)
6-12 aprile 2008in collaborazione con la Scuola di lingua e cultura italiana Polimnia, Parigi: Spoleto – langue et culture. Corso di lingua e di storia dell'arte e architettura in Umbria (www.polimnia.free.fr)
13-20 aprile 2008in collaborazione con il Kunstverein di Schwetzingen (Associazione degli Amici dell'Arte Contemporanea della città gemellata con Spoleto): viaggio di studio sull'arte in Umbria (www.kunstverein-schwetzingen.de)
16-30 luglio 2008in collaborazione con il Centro Studi Italiani dell'Università di Heidelberg: Summer School – laboratorio interdisciplinare d'italianistica (www.italienzentrum.uni-hd.de)
7-22 agosto 2008in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università Politecnica di Augusta: II Spoleto Summer School: corso di progettazione nel contesto storico
31 agosto-6 settembre 2008in collaborazione con il Centro Monna Lisa, Heidelberg: Spoleto lingua arte architettura. Corso di lingua e propedeutica storico-artistica a Spoleto, con escursione a Roma (www.centromonnalisa.de)
10-14 settembre 2008in collaborazione con l'Ordine degli Architetti della Sassonia, Dresda: corso di formazione post lauream di storia della progettazione nel contesto storico, con escursione a Roma (www.aksachsen.org)