Matteo Salvini ad Assisi per pregare per la pace sulla tomba di San Francesco: "La priorità in questo momento è fermare la guerra"
Matteo Salvini ad Assisi per pregare per la pace. Una visita privata sulla tomba di San Francesco, il Santo del dialogo e della pace, seguita da un breve incontro in piazza del Comune con la stampa.
Il leader della Lega ha anche parlato telefonicamente con la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, la quale gli ha chiesto un incontro.
“La priorità in questo momento è fermare la guerra” ha spiegato Matteo Salvini, elogiando l’operato del leader dell’Ucraina. “Mi piacerebbe che anche l’Occidente credesse al dialogo, se alla politica si aggiunge la preghiera male non fa”.
L’arrivo ad Assisi era stato preceduto da un’intervista a Mattino 5, in cui Salvini aveva spiegato che “Bisogna fare di tutto per fermare una guerra e salvare donne e bambini in Ucraina. E’ una guerra vera e questi sono profughi veri e l’Italia sarà per loro una seconda casa. Accoglienza per chiunque la chieda; ci lavoriamo notte e giorno”. Oltre a promettere appoggio a Draghi “perché non è il momento di divisioni“, Salvini ha argomentato: “C’è una minaccia nucleare. Bisogna reagire con forza e fermezza. Non vorrei che l’ Italia tornasse in guerra ed è incredibile come qualcuno a sinistra attacchi chi cerca di costruire pace. Il problema non è essere amici o nemici di Putin. La Russia ha invaso ed è ovviamente dalla parte del torto. Gli ucraini si stanno difendendo e vanno aiutati. Bisogna valutare se alle bombe bisogna rispondere con le bombe e al sangue rispondere col sangue. Ho apprezzato molto le parole del Santo Padre e del Cardinale Parolin che chiedono dialogo. Io sono per la pace. Un questo momento vanno fermate le bombe. Sul fuoco non si getta benzina ma acqua se no si rischia“, conclude.
Concetti che, appunto, ha ribadito da Assisi.