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Massimo Gubbini del rione Giotti mette a segno la 'doppietta' per i 400 anni della Quintana / Quarta vittoria per l'Animoso

Claudio Bianchini

Per il 400° compleanno della Quintana i regali se li è presi tutti il rione Giotti. Con la vittoria di ieri sera al Campo de li Giochi, l'Animoso, messer Massimo Gubbini in sella al velocissimo purosangue Lord Colossus, ha messo a segno una splendida 'doppietta' conquistando così entrambe le giostre di questo 2013.

La 'doppietta' del Giotti – Un bis più che meritato, anzi potremmo tranquillamente dire, strameritato il trentenne campione folignate che consegna così il terzo drappo nella mani del priore Leonardo Dolci. La contrada biancoceleste si piazza così anche al quarto posto dell'albo d'oro quintanaro, contando ben 12 trofei nella bacheca di piazza Faloci Pulignani mentre Gubbini si appunta al petto la quarta medaglia.

Chicchini campione morale – Il campione morale, se così possiamo dire è stato l'inossidabile Gianluca Chicchini, il 'veterano della Giostra' che con i suo 48 anni ha messo in riga anche i binomi più accreditati alla vittoria ed alle prime posizioni della classifica. L'Audace spataro, in sella alla purosangue di inglese di cinque anni, Negretti ha sfiorato l'opera di Marco Nereo Rotelli, aspettando ai box un errore del binomio giottino che però non è mai arrivato. Il popolo delle Conce ci ha sperato sino alla fine, contando di interrompere un digiuno di vittorie che dura ormai da 28 lunghissimi anni.

Una Quintana 'tricolore' – Quella di ieri è stata anche una 'Quintana tricolore': con l'esibizione della Fanfara a Cavallo dei Carabinieri ed il passaggio, proprio sopra al Campo de li Giochi di Foligno, delle Frecce Tricolori che hanno rianimato il cielo plumbo che opprimeva la città, con i colori bianco rosso e verde della bandiera italiana. Un'emozione arrivata dal cielo tanto attesa quanto suggestiva, un grande omaggio per la massima manifestazione folignate, uno spettacolo nello spettacolo per i quintanari presenti.

L'incognita maltempo – Tra il pubblico c'è anche chi ha fischiato l'esibizione della Fanfara, dalle gradinate i popolani rionali, pur avendola apprezzata l'hanno considerata un pò troppo lunga, e considerando l'imminente pericolo pioggia ogni minuto risparmiato poteva essere prezioso per evitare di giostrare sotto la pioggia. E proprio il fattore tempo, quasi più della stessa 'singolar tenzone' ha tenuto tutti indistintamente col fiato sospeso sino all'ultimo momento. Ma ancora una volta, nella cosiddetta 'era Metelli' il Dio Marte ha battuto senza sconti Giove Pluvio che pure ci ha messo lo zampino proprio subito dopo il passaggio della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare. Una nuvola passeggera che non ha influito sulle performance di cavalli e cavalieri rimasti in pista per contendersi la finale.

Alle 18 tutto finito – E' stata sicuramente una delle edizioni più veloci, nonostante fanfara e frecce tricolori infatti, intorno alle 18 il palio era già nel mani del presidente Domenico Metelli e dell'onorevole umbro, Gianpiero Bocci, Sottosegretario agli Interni che insieme alla madrina Federica Moro lo hanno consegnato a Massimo Gubbini.

Solo l'Ammaniti esce alla prima – Ma rivediamo insieme il film di questa avvicente Rivincita settembrina: ad uscire di scena nella prima tornata è soltanto messer Christian Cordari di Servigliano, 40enne 'Gagliardo' del rione Ammanniti che abbatte una bandierina per aver preso una curva troppo larga. Da segnalare invece l'ottimo tempo fatto registrare da Gianluca Chicchini che su Negretti ha fermato i cronometri a 54 secondi e 18 centesimi staccando Daniele Scarponi – considerato il vero 'rivale' di Gubbini – di appena un centesimo di secondo.

Cassero e Pugilli fuori alla seconda – Il secondo anello da 6 centimetri della seconda tornata, è stato fatale per Francesco Scattolini, 44enne marchigiano, portacolori del rione Cassero. Il Moro del rione Pugilli, il 26enne folignate Michelangelo Fondi ha invece mancato due bersagli, il primo ed il terzo scivolando così al nono posto come nella precedente edizione della Sfida di giugno e mandando in frantumi i sogni dei puellari.

Il Morlupo ritira Review Blanc – Come non accadeva ormai da tempo, sono ben sette i rioni a contendersi il tutto per tutto nella terza ed ultima tornata, ma a disputarla saranno però in sei: il rione Morllupo decide infatti a sopresa di lasciare Review Blanc ai box per non affaticare l'animale che aveva subito un piccolo incidente allo zoccolo nel corso della seconda tornata. Una decisione prettamente prudenziale. Luca Veneri rinuncia così all'assalto finale al DIo Marte.

Luca Innocenzi sorprende tutti – Un piazzamento di tutto rispetto quello conquistato da Luca Innocenzi, che nonostante la dolorosa appendicite, ed un cavallo di 'ripiego' – ovvero sia Torta di Mele, risceso in campo dopo due anni, e con quale vinse comunque la Giostra della Rivincita 2011- riesce a giocarsela sino all'ultimo arrivando sino al podio. Il 31enne folignate, Pertinace del rione Contrastanga chiude a punteggio pieno e con un tempo totale di 2 minuti, 46 secondi e 34 centesimi. Un tempo certamente non da record, ma che gli ha permesso di aspettare tranquillamente le performance dei più gettonati sperando in un aiuto dalla Dea Bendata.

Fuori tempo Martelli e Paci – Nulla da fare per Matteo Martelli, l'Ardito del rione Badia conclude la Rivincita 2013 ma i tempi realizzati in sella al purosangue Nitro Horse sono troppo alti: 2minuti, 47secondi e 10centesimi, stesso discorso vale per il rione La Mora. Lorenzo Paci ha fatto il possibile con il sostituto Variabile, dopo la morta della sua 'Scheggia nel vento' nel corso delle prove estive, evento che aveva sollevato critiche e contestazioni a livello nazionale. Il Generoso di via Colomba Antonietti ha giostrato a 2minuti, 50secondi e 72centesimi.

Bandierina fatale per Scarponi – Tutti gli occhi erano infine puntati sull'altro superfavorito, Daniele Scarponi, portacolori biancorosso del rione Croce Bianca ma l'insidiosa bandierina all'uscita dalla curva dopo il terzo ed ultimo anello, è stata colpita in pieno dal Fedele andandogli a sbarrare la strada verso la vittoria.

L'assalto dal veterano Chicchini – A questo punto restava in campo, nel vero senso della parola, soltanto Gianluca Chicchini come possibile rivale di Gubbini: l'Audace, con la stoffa del veterano e lo spirito da debuttante ce l'ha messa tutta sino in fondo ma i due minuti, 43secondi e 98 centesimi non sono bastati a strappare il palio al rione Giotti.

Trionfo perfetto per Gubbini – Massimo Gubbini su Lord Colossus è stato perfetto: percorso netto senza sbavature ed un tempo di assoluto rispetto con 2minuti, 43 secondi e 22centesimi, staccando così il contendente spataro. E poi la gioia incontenibile del popolo giottino che ha portato in trionfo il suo portacolori, con festeggiamenti che sono durati sino a notte fonde, con un'amore ed un passione più forti della pioggia e del freddo. E' questa l'ultima scena del film della Quintana della Rivincita del settembre 2013, cala così il sipario sulla Giostra dei 400 anni, un sipario dai colori biancocelesti del nobile rione Giotti.

La classifica finale – Giotti, Spada, Contrastanga, Badia, La Mora, Croce Bianca, Morlupo, Cassero, Pugilli e Ammanniti.