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Massacro di Umbertide, Naoual di ritorno dal Marocco: “grazie alla comunità che non mi ha lasciato da sola”

Appena tornata dal Marocco dove si sono svolte le esequie dei figli Amhed e Jihane, Naoual Belgotte ha voluto ringraziare con una nota tutti coloro che le sono stati vicino in questo momento di immenso dolore:
“Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno dimostrato vicinanza, comprensione e affetto, a partire dai compagni di scuola di Amhed e Jihane, i loro genitori, gli insegnanti e i dirigenti scolastici delle scuole elementare “Garibaldi” e media “Mavarelli- Pascoli” di Umbertide ed elementare di San Pio” e media “Pascoli” di Città di Castello che hanno partecipato ai funerali e alla fiaccolata a Città di Castello. Voglio ringraziare l'Amministrazione Comunale di Umbertide e il Consolato del Marocco per aver sostenuto le spese per le esequie e il trasporto delle bare in Marocco, il sindaco Giampiero Giulietti, per la vicinanza dimostrata, l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia che ha organizzato degnamente i funerali, il Console del Marocco Basseri che è venuto a farmi personalmente le condoglianze. Ringrazio la mia famiglia e i miei amici, i miei colleghi di lavoro e i colleghi di mia sorella che ci sono stati vicini dal primo momento e che continuano a starci vicini, i Centri islamici di Umbertide e Città di Castello, il Centro di ascolto di Città di Castello, le forze dell'ordine, i medici dell'Asl, l'avvocato Valerio Collesi, tutta la comunità, italiana e straniera, di Umbertide e Città di Castello.
Anche se questo non servirà per far tornare indietro Amhed e Jihane, la vicinanza e la comprensione di tante persone mi hanno dato un po' di sollievo in questo momento di grande dolore. Mi sono sentita parte di una comunità che, nel momento in cui ne avevo più bisogno, non mi ha lasciato da sola”.