Cronaca

Massacrata dal figlio che tenta di darle fuoco, notte di follia a Corciano

Prima, nel pomeriggio, ha avuto una discussione con la mamma, spintonandola e facendola cadere a terra e poi costringendola a rifugiarsi dai propri vicini nell’attesa che l’uomo tornasse alla calma; poi, in serata, quando apparentemente aveva ritrovato la calma, ha cosparso il corpo della donna di un liquido infiammabile, presumibilmente cherosene, e, con la sigaretta che stava fumando, ha provato a dar fuoco alla madre. Succede a Corciano, e l’uomo, un 25enne con problemi, è stato arrestato da Polizia e Carabinieri. Si tratta del secondo caso di violenza in pochi giorni.

La donna è ora ricoverata al Santa Maria della Misericordia, mentre l’uomo si era reso irreperibile. A raccontare la vicenda è stata la figlia della vittima, una donna di 22 anni che, in preda all’angoscia per le condizioni della madre, ha raccontato ai carabinieri che il fratello era il responsabile dei fatti. L’uomo, di 25 anni, da circa 4 anni risulterebbe soffrire di patologie legate a disturbi della personalità le quali, durante periodi di crisi, lo rendono esageratamente aggressivo.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, nel pomeriggio di lunedì, a Corciano, la mamma avrebbe avuto una forte discussione in giardino con il figlio; quest’ultimo, spintonandola, l’ha prima fatta cadere rovinosamente a terra, per poi costringerla a rifugiarsi dai propri vicini nell’attesa che l’uomo tornasse alla calma. Col passare delle ore il 25enne appariva molto più tranquillo, e la mamma ha deciso di non chiedere aiuto. Ma in serata l’uomo ha non solo picchiato la madre, costretta a chiudersi in camera e a chiamare la figlia per chiedere aiuto, ma l’ha anche cosparsa di cherosene provando a darle fuoco con la sigaretta. Un atto che è “miracolosamente”, ma che non ha impedito al venticinquenne di aggredire la madre con pugni e calci.

A questo punto la donna ha deciso di fingersi morta, e il figlio è scappato. Gli uomini del Reparto Operativo del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, della Sezione Operativa e della Stazione di Corciano, intervenuti presso l’abitazione, potevano reperire, durante il sopralluogo, oltre a copiose macchie di sangue anche notevoli quantità di sostanza infiammabile, sparsa per la camera, con relativo contenitore.

Polizia e carabinieri hanno ritrovato l’uomo solo la mattina dopo, all’interno di un giardino nei paraggi dell’abitazione dove si era consumata la violenza. Le forze dell’ordine hanno deciso per un avvicinamento ponderato, dialogando da un lato con l’aggressore, e dall’altro chiudendo i due possibili varchi dell’area per una ipotetica fuga. Gli agenti esposti al primo contatto, a seguito dell’approccio instaurato, guadagnavano sin da subito la fiducia del ricercato il quale senza opporre resistenza veniva accompagnato presso gli uffici della Questura di Perugia. (Foto in evidenza di repertorio)