Foligno

Masciotti candidato sindaco: “Ecco la mia dichiarazione d’amore per Foligno”

Cita Giorgio La Pira e don Tonino Bello Mauro Masciotti durante la prima uscita da candidato sindaco della coalizione progressista di Foligno, che mette insieme Pd, M5S, Foligno in Comune, Foligno 2030 e PattoxFoligno. Lo fa nel primo punto stampa, sotto la pioggia, in piazza San Domenico. E’ circondato dagli esponenti della coalizione che lo hanno voluto e scelto e dai vertici regionali dei partiti di riferimento. La sua è una metamorfosi che lo getta in un mondo nuovo, quello della politica attiva, pur non essendo nuovo dell’impegno sociale.

“Riportiamo la speranza ai nostri concittadini”

Per me – dice – è l’occasione per sancire un passaggio da un lungo periodo di attività e solidarietà ad uno che mi chiede ancora più impegno, e per il quale sono stato molto in riflessione in questi giorni. Capisco cosa vuol dire aiutare la nostra città, che ha bisogno di essere aiutata ad uscire da una sorta di depressione”. Quindi la citazione di don Bello: “abbiamo bisogno di portare la speranza ai nostri concittadini e alle nostre comunità. La mia storia e la mia scelta parlano da sè. La mia scelta deriva da un disagio come genitore e come cittadino, perché alla mia età, la mia generazione non si può più vivere in maniera neutrale aspettando che altri si adoperino per noi ma c’è bisogno di scendere in campo. Questo lo faccio per i miei figli e per i figli della nostra città”. 

“Stop all’esodo dei giovani”

Masciotti dice che ci sono troppi giovani che lasciano la città: “Il mio essere cattolico, cristiano e moderato può servire per ridare stimolo alla gente di buona volontà che vive in questo mondo. C’è bisogno di aiutare la nostra comunità in questo. Il modo giusto è quello che sta succedendo nella nostra città e nella nostra regione: apprezzo molto quello che mi è stato chiesto da parte del campo largo, perché soltanto insieme potevano avere una speranza da poter dare”. E poi sulla città: “La mia candidatura è una dichiarazione d’amore alla città. Ho fatto un percorso del gambero e per poter tornare in città, mettendo a repentaglio la mia vita lavorativa. Ho preso le ferie ogni anno per ascoltare la proclamazione del bando della. Quintana. Questo orgoglio lo voglio riportare su ognuno di noi. Quello che cercherò di fare insieme a tutta la coalizione è trasformare la città di palazzi in una comunità, dove ogni cittadino ha la stesso valore del primo cittadino. Io sempre innamorato del sindaco di Firenze Giorgio La Pira. Io ho iniziato la mia attività grazie a lui e alla sua utopia politica”.

Campagna elettorale senza veleni

E sulla campagna elettorale: “Mi aspetto una campagna elettorale propositiva, che deve servire a far crescere la nostra comunità. Non mi interessano veleni e odio, spero che questo sia compreso e accettato da tutti i candidati. Questo dovrà essere il mio percorso di accompagnare la nostra comunità. Per me sarà bellissimo lavorare da sindaco dal primo giorno. Con questo porteremo il nostro messaggio”.