Mascherine, niente processioni o altri assembramenti, niente torcolo a corso Vannucci. Così le celebrazioni per il patrono San Costanzo al tempo del Covid.
Questa mattina alla presenza del sindaco Romizi e dell’assessore al Welfare Edi Cicchi, consegnati alla Caritas diocesana, nella sede di via Cortonese, alcuni torcoli da parte del Comune. Altri ne saranno consegnati, subito dopo (ore 10.00), all’Ospedale Santa Maria della Misericordia dallo stesso Sindaco Romizi, accompagnato dagli assessori Cicchi, Pastorelli e Tuteri. Nel pomeriggio (ore 14,00), ancora altri torcoli saranno consegnati alla Croce Rossa Italiana da Coldiretti, presso il Mercato contadino di Perugia – Campagna Amica a Madonna Alta, alla presenza dell’assessore Cicchi.
Sempre al mattino, alle 11.30, il Lions Club Perugia Maestà delle Volte consegnerà 25 libri per bambini alla casa famiglia Catia Doriana Bellini, insieme all’assessore Cicchi, mentre nel pomeriggio di venerdì 29, il Post ha in programma un laboratorio didattico gratuito su “San Costanzo e i suoi colori”, dedicato ai bambini dai 3 agli 11 anni. Orari: 10-11, 11.30-12.30, 15.30-16.30, 17-18. Prenotazioni al numero 075.5736501.
Infine, alle 20,00 i Lions Club Augusta Perusia doneranno un pasto ai senza fissa dimora ospitati nel Cva di Rimbocchi.
Per ciò che riguarda le celebrazioni religiose, venerdì 29 alle 18 presso la cattedrale di San Lorenzo, si svolgerà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti. La celebrazione sarà aperta al pubblico fino all’occupazione dei posti disponibili secondo le norme anti Covid.
In relazione alle disposizioni anticontagio da Covid19 la giornata di venerdì 29 gennaio è considerata giornata festiva e, pertanto, si aggiunge alle chiusure previste dal vigente Dpcm per le giornate del 30 e 31 gennaio. Chiusi, quindi, i negozi non essenziali all’interno di centri commerciali e gallerie.
Nella stessa giornata, l’orario di esercizio del Minimetrò sarà quello dei giorni festivi, ovvero dalle 9 alle 20.45 (ultima corsa).
Giovedì sera, nella basilica intitolata al Santo, si sono celebrati i vespri. Pochi i fedeli presenti nel rispetto delle norme sanitarie per prevenire il contagio da Covid-19. L’Amministrazione comunale era rappresentata dal sindaco Andrea Romizi e dall’assessore comunale alle Politiche sociali Edi Cicchi.
“Con la celebrazione del Vespro ricordiamo a san Costanzo le necessità della nostra comunità – ha detto il cardinale Bassetti –, che sono, da sempre, quelle di una crescita nella fede e nella forza che viene dal Vangelo. La Parola del Signore ci viene incontro attraverso la voce del salmista: ‘Nell’angoscia ho gridato al Signore; mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo’. E’ la testimonianza dell’uomo di fede che, dinanzi all’impotenza delle azioni umane, si rivolge direttamente a Dio per chiedere aiuto… Le parole di speranza che ci giungono dalla Sacra Scrittura parlano di un continuo intervento di Dio nella storia umana: presenza di amore e di salvezza».
«La pandemia, in questo ultimo anno – ha commentato il presule –, ha reso più complicato essere vicino alla gente, portare una parola di amicizia e di perdono. La chiusura delle chiese prima, e le severe norme di contenimento poi, hanno visto i luoghi di pietà svuotarsi pian piano; un po’ per paura, un po’ per la difficoltà degli spostamenti. Nonostante ciò, la nostra vita di fede e di pietà non è venuta meno. Si è pregato nelle famiglie o grazie ai collegamenti via internet. Le chiusure non hanno impedito del tutto la possibilità di esprimere un minimo di vita religiosa collettiva, ma certo l’hanno condizionata molto. Non è venuto meno nemmeno lo spirito di carità. Anzi, i mesi scorsi hanno visto l’impegno della nostra Caritas diocesana aumentare notevolmente, come sono aumentati gli sforzi per venire incontro alle tante esigenze di alcune fasce della popolazione, sempre più povere e sfinite”.