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Mascherine all’aperto, ospedali e tamponi: ecco l’ordinanza della Regione Umbria

Firmata l’annunciata ordinanza della Regione Umbria in vista delle festività natalizie.

A seguito dell’aumento di contagi da virus SARS-COV-2/COVID-19, infatti, la Regione Umbria ha emanato oggi una nuova ordinanza che prevede alcune prescrizioni.

Tra queste vi è l’obbligo dell’uso delle mascherine all’aperto, la raccomandazione dell’uso delle mascherine FFP2 al chiuso e nei mezzi di trasporto oltre ad una serie di provvedimenti che interessano il personale sanitario, pazienti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali. Infine vi è la raccomandazione di limitare i contatti, soprattutto al chiuso, con soggetti fragili e in ogni caso di effettuare tamponi prima di tali visite domiciliari.

Mascherine e tamponi

In sintesi gli obblighi a decorrere da domani, giovedì 23 dicembre, e sino al 9 gennaio:

-usare dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie – mascherine chirurgiche o FFP2 – in tutti i luoghi all’aperto, pubblici o aperti al pubblico, ad eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina;

-effettuare un test ogni 5 giorni per tutti gli operatori in servizio presso strutture sanitarie ospedaliere e socio-sanitarie territoriali pubbliche e private, residenziali e semi- residenziali;

-effettuare un test di entrata e uno ogni 5 giorni per i degenti;

-consentire l’accesso a una sola persona all’interno delle strutture sanitarie per accompagnare pazienti ed utenti;

-consentire l’accesso a una sola persona nelle strutture sanitarie, socio- sanitarie e socio-assistenziali residenziali per far visita a pazienti ed ospiti;

-sospendere l’accesso alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti da parte di minori di anni 12 per le visite degli ospiti;

-effettuare al momento dell’ingresso test e quarantena di 7 giorni, con ulteriore test, per gli ospiti delle strutture socio-sanitarie o socio-assistenziali residenziali pubbliche e private;

-non recarsi in farmacia e laboratori privati per l’esecuzione di test diagnostici SARS COV 2 da parte di soggetti che presentano sintomatologie.

Le raccomandazioni

Queste invece le raccomandazioni:

-adozione da parte degli Enti Locali ed Enti Pubblici, di tutte le misure possibili finalizzate a prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici o aperti al pubblico;

-effettuazione da parte delle Amministrazioni pubbliche di riunioni e incontri di lavoro in videoconferenza, prevedendo ove possibile nell’ambito del quadro normativo vigente il ricorso allo smart working;

-effettuazione di test SARS-CoV-2 da parte della cittadinanza, anche in autoprelievo, preventivamente rispetto a momenti di aggregazione familiare e conviviale, con particolare riferimento alla presenza negli stessi di persone anziane e/o fragili;

-utilizzazione nei luoghi chiusi, pubblici e privati, di dispostivi di protezione individuale FFP2;

-utilizzazione nei mezzi di trasporto pubblico di dispositivi di protezione individuale FFP2;

-la sospensione delle attività sportive non agonistiche e ludico-ricreative per i soggetti di età inferiore a 12 anni;

-la rigorosa osservanza delle disposizioni di cui all’Ordinanza del Ministro della Salute del 2 dicembre 2021 con riferimento ai contenuti e prescrizioni di cui alla scheda commercio al dettaglio ed in particolare al distanziamento interpersonale all’interno ed all’esterno degli esercizi commerciali.