La nota dell'Istituto Salvatorelli-Moneta dopo l'arresto del 23enne trovato con hashish e Mdma nell'auto fuori dalla scuola
“Grazie carabinieri, ma…”. Dopo l’arresto di un 23enne albanese, sorpreso con hashish e Mdma pronto allo spaccio, nel parcheggio del Liceo scientifico di Marsciano, interviene la scuola. Ringraziando le forze dell’ordine per il contrasto allo spaccio di droga e la tutela dei giovani. Ma lamentando anche alcuni passaggi della nota stampa dei carabinieri e in particolare la foto del mezzo dei militare con, sullo sfondo, il Liceo. Insomma, una connessione tra il Liceo e lo spaccio di droga, avvenuto fuori dall’istituto e con il 23enne fermato prima dell’inizio delle lezioni, che per la scuola è impropria.
“L’Istituto omnicomprensivo Salvatorelli-Moneta – si legge nella nota della scuola – ringrazia le forze dell’ordine per il lavoro svolto e in particolare si congratula per l’attenzione con la quale esse monitorano e combattono le attività illegali svolte nel territorio, soprattutto a tutela dei nostri giovani. Per quanto riguarda l’Istituto, vi è sempre stata e vi è la massima attenzione per contrastare anche solo l’ipotesi di tali fenomeni, sia con attività di prevenzione e di formazione che attraverso una stretta vigilanza. È assolutamente deprecabile che qualcuno tenti di sfruttare situazioni di aggregazione giovanile, quali il tragitto verso le scuole, per i suoi traffici illeciti e auspichiamo che il lavoro sinergico tra tutte le istituzioni possa evitare, per il futuro, episodi simili”.
“Non si possono, però, condividere – prosegue la nota dell’Istituto – le affermazioni e le immagini comparse su alcuni mezzi di stampa, dalle quali sembrerebbe che tale attività fosse abituale e rivolta specificamente agli studenti del liceo, ritenendole fuorvianti e non rispettose del valore dell’istituzione e della comunità scolastica in generale”.