Il contributo di autonoma sistemazione è attualmente regolato dall’ordinanza emanata dalla Regione Umbria n. 164 del 23 giugno 2011 ed entrata in vigore, dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale l’11 agosto 2011. In base a tali disposizioni il Comune di Marsciano ha effettuato la verifica di tutte le posizioni (data la rimodulazione del contributo) e con deliberazione della Giunta Comunale n. 291 del 20 settembre 2011 ha determinato il fabbisogno per i mesi di luglio, agosto e settembre 2011, provvedendo ad inviarlo alla Regione per l’anticipazione dei fondi necessari al pagamento.
Secondo le recenti disposizioni di legge, tuttavia, su ogni provvedimento di spesa della Regione è necessario acquisire il parere della Sezione Regionale della Corte dei Conti, che per l’esame dell’Ordinanza di liquidazione del contributo di autonoma sistemazione ha fissato un’audizione per il 3 novembre 2011. L’erogazione dei contributi ai beneficiari sarà quindi possibile soltanto dopo tale data.
Il Sindaco Todini, appresa la notizia, ha dichiarato che “questi tempi non sono compatibili con la nostra situazione. Non vorremmo rivivere quanto già vissuto con l’incarico per i PIR, i Piani integrati di recupero. Qui si agisce in una realtà di difficoltà e sulla base di uno Stato di Emergenza dichiarato dal Governo. Chi lo spiega ai cittadini che non si può fare un po’ più alla svelta, evitando loro problemi aggiuntivi? Abbiamo già inviato una lettera alla Regione Umbria chiedendo alla stessa di attivarsi presso la Corte dei Conti per sollecitare l’anticipo dell’esame dell’Ordinanza di liquidazione, al fine di permettere quanto prima l’erogazione dei contributi. Speriamo di essere compresi”.
Lo stato della ricostruzione leggera
Sono partiti i primi cantieri della ricostruzione leggera, avviata ai sensi dell’ordinanza commissariale della Regione Umbria n. 164 del 2010. Le domande, relative ad altrettante abitazioni, ammesse in graduatoria sono 45. Di queste, ad oggi ne sono state autorizzate 34, con relativa concessione del contributo. Le 11 restanti saranno autorizzate nei prossimi giorni, visto che su qualcuno manca ancora qualche documentazione da parte ei tecnici privati. Ad oggi, dei 34 interventi autorizzati, ne sono stati avviati 15, con la comunicazione di inizio lavori e la conseguente erogazione del 20% del contributo concesso a cui, sulla base degli stati di avanzamento, si aggiungeranno le altre rate.
Dopo l’esame dei progetti autorizzati è stato verificato che l’entità dei fondi concessi, necessari ad effettuare i lavori, è inferiore al contributo che la Regione ha assegnato per gli stessi lavori. Queste economie, pari a circa un 25% di quanto assegnato, permetteranno un ulteriore scorrimento della graduatoria. Considerando inoltre che è già stata deliberata la disponibilità di stanziamenti aggiuntivi (6mn di € per il 2011/2012), la graduatoria potrà essere completata e si è già sollecitata la Regione ad autorizzare la presentazione dei progetti da parte degli aventi diritto. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale lanciano un appello forte a tutte le Istituzioni per accelerare quanto più possibile gli iter procedimentali e gli adempimenti amministrativi.
“Non siamo stati noi – afferma il Sindaco Todini – ad inventarci un iter che non fa altro che allungare i tempi. Noi lo stiamo subendo. Abbiamo già spiegato le ragioni anche di qualche ritardo nelle prime autorizzazioni per la ricostruzione leggera. E vi abbiamo messo riparo, aldilà di un errore formale finito in alcune autorizzazioni (un banale “copia e incolla”) che non ha comportato alcun ritardo. Non lesiniamo e non lesineremo sforzi per cercare di fare il tutto al meglio, nei tempi più rapidi e nel rispetto delle regole. Le critiche che risuonano in riunioni senza contradditorio le ascoltiamo ma occorre rispetto per la verità, che non sempre viene raccontata in modo completo, forse per la volontà di qualcuno di deviare l’attenzione dai veri problemi. Noi, perciò, continueremo ad informare correttamente la popolazione sulle problematiche aperte. Mettendoci la faccia in prima persona. Vorrei ricordare che i fondi per la ricostruzione leggera derivano dal primo stanziamento per l’emergenza ed è stato possibile utilizzarli solo perché, come ci è stato riconosciuto dallo stesso Capo Dipartimento della Protezione Civile, Dott. Gabrielli, siamo stati ‘bravi’ a gestirli in modo oculato e corretto. Così come siamo stati puntuali nel compiere, insieme alla Regione, azioni concrete volte ad avviare la ricostruzione pesante (su cui siamo ancora in attesa del Governo) o ad individuare soluzioni per il rimborso dei danni subiti dalle attività commerciali, con fondi regionali, per il periodo in cui sono state chiuse, così come si fece con quelle agricole (con fondi comunitari). I cittadini sanno e capiscono, comprendendo poco il perché di certe cose. Ciò che stiamo vivendo conferma quanto la burocrazia e le lungaggini siano una vera e propria emergenza nazionale da affrontare. Ma quando si va a suonare da qualche parte, bisogna accertarsi che il campanello sia quello giusto”.