Si è svolto nella sala del Consiglio in municipio l’incontro voluto dall’Amministrazione con le forze della politica, delle istituzioni e della società civile per discutere sulla manovra correttiva in corso di approvazione in Parlamento e sulle conseguenze che potrà avere sul Comune di Marsciano. “Conseguenze – ha subito precisato il Sindaco Todini – alle quali non siamo ancora in grado di dare precisa quantificazione ma che, per la modalità di costruzione della manovra, comporteranno comunque un contraccolpo diretto o indiretto alla capacità dell’Amministrazione di sostenere l’attuale qualità e quantità dei servizi ai cittadini”.
All’incontro, voluto per condividere, con tutti gli attori della comunità locale, le varie posizioni e prospettive che si aprono per il governo cittadino in questa fase critica per tutto il sistema economico italiano ed europeo, hanno preso parte, insieme ad una ampia rappresentanza della Giunta comunale, i principali esponenti delle forze politiche marscianesi, i rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo associativo. In tutti gli interventi, che hanno seguito la relazione iniziale del Sindaco Todini, è stato espresso apprezzamento per l’iniziativa dell’Amministrazione e preoccupazione per l’incapacità di questa manovra correttiva di tutelare il patrimonio quantitativo e qualitativo dei servizi che gli Enti locali strutturano per le proprie comunità.
“Ad oggi – ha precisato primo cittadino – le nostre certezze sono che per il 2012 dovremo tagliare 1.280.000 Euro rispetto alla spesa corrente del 2010 e oltre 1.300.000 euro nel 2013. Oltre a questi tagli diretti bisognerà poi fare i conti con le conseguenze indirette dei tagli alle Regioni”.
Nella manovra viene anticipato dal 2012 al 2013 l’inserimento di alcuni parametri di virtuosità in base ai quali rimodulare i tagli per i singoli Comuni. Si stabilisce, in pratica, che a partire dal 2012 i tagli non saranno più lineari come avvenuto fino ad oggi, ma saranno fatti in base ad un indice di virtuosità che dovrà essere calcolato per ogni comune. Questi parametri mancano ancora di una precisa quantificazione e riguardano, tra l’altro, il rispetto del Patto di Stabilità interno, il livello di autonomia finanziaria, i tassi di copertura dei costi dei servizi a domanda individuale.
“In questo quadro – continua Todini – e in attesa di conoscere l’incidenza che tali parametri di virtuosità potranno avere sul comune di Marsciano, non possiamo non rimarcare con forza come il Comune di Marsciano sia fortemente penalizzato dalle manovre governative che si stanno succedendo. Marsciano è un comune che negli ultimi 20 anni si è strutturato verso una spesa pubblica orientata ai servizi ai cittadini, riducendo al minimo il peso della macchina comunale. La spesa per il personale incide nel bilancio del Comune di Marsciano per il 21,2% (dati del 2010) a fronte di una incidenza media nei comuni umbri pari al 32,6% e pari al 31,5% a livello italiano (dati del ministero dell’Interno relativi al 2009). Tradotto in cifre vuol dire che il cittadino marscianese paga, per il mantenimento della macchina comunale, 170€ procapite a fronte dei 270€ della media regionale. Marsciano è oggi ciò che tutta la Pubblica Amministrazione dovrebbe avviarsi a diventare, ovvero una realtà strutturalmente snella capace allo stesso tempo di dare risposte ai cittadini. Tagliare a Marsciano vuol dire andare a incidere non sugli sprechi ma sulla qualità e quantità dei servizi, da quelli sociali a quelli culturali”.
Sono stati annunciati dall’Amministrazione anche una serie di incontri, da tenersi tra fine settembre e i primi di ottobre, per portare a conoscenza di tutti i cittadini, delle frazioni come del capoluogo, le conseguenze dei tagli attuati dalle manovre finanziarie del Governo.
“Dobbiamo avviare – ha concluso il Sindaco – una attenta riflessione su quelle che sono le possibilità di questa comunità di minimizzare gli impatti di questa crisi e dei tagli del Governo. Lavoreremo sul versante del rispetto dei parametri di virtuosità e tuttavia, nei prossimi mesi, saremo chiamati, nell’ambito di un confronto aperto e responsabile, ad individuare alcune priorità di intervento sul livello complessivo dei servizi che oggi sono garantiti. Nel frattempo, con la massima apertura, dialogheremo con tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro territorio per fronteggiare nel miglior modo possibile una fase difficile, partendo dai risultati che Marsciano ha raggiunto nel corso di questi anni”.