Categorie: Cronaca Perugia

Marsciano: Casolare lager per 14 cani – Interviene la Forestale

l Comando stazione del Corpo forestale dello Stato di Marsciano ha concluso in questi giorni un' indagine, condotta unitamente a personale veterinario della ASL. 1 di Perugia – Distretto Todi – Marsciano, che ha permesso di riscontrare numerose violazioni di carattere penale ed amministrativo in riferimento alla detenzione di animali da affezione.

Cani maltrattati e denutriti Gli accertamenti sono stati avviati alla fine di maggio, quando nel corso di un controllo del territorio effettuato nella frazione di Olmeto del Comune di Marsciano, la pattuglia del Corpo forestale accertava la presenza di numerosi cani detenuti all’interno di un fabbricato disabitato. Dopo essere risaliti al proprietario degli animali ed averlo convocato sul posto, si è proceduto ad un’accurata ispezione dei luoghi ed alla verifica dello stato di salute dei cani con l’ausilio dei veterinari della ASL 1 di Perugia, riscontrando che i quattordici cani presenti, tutti di razza pointer, erano relegati all’interno di locali fatiscenti ed in pessime condizioni igieniche.

I militari hanno accertato, l’assoluta mancanza di cibo e di ciotole preposte a somministrarlo e la presenza di acqua scarsa e sporca. Alcuni degli animali versavano in evidente stato di denutrizione da ricondursi evidentemente alla carenza di cibo associata a fenomeni di “dominanza”. Al termine del sopralluogo il medico veterinario intervenuto, ha impartito al proprietario degli animali una serie di prescrizioni per ripristinare condizioni accettabili di detenzione.

Casolare occupato abusivamente Nel corso delle indagini è emerso che il fabbricato in cui venivano allocati i cani era stato occupato senza il consenso del proprietario dello stabile che, pertanto, ha sporto querela per invasione abusiva di edifici. Le indagini condotte hanno permesso di riscontrare anche numerose infrazioni alla normativa regionale per la lotta al randagismo pertanto si è provveduto ad elevare sanzioni amministrative per circa tremila euro e al sequestro amministrativo di cinque dei quattordici cani, in quanto il proprietario non aveva provveduto all’iscrizione degli animali all’anagrafe canina e non li aveva dotati di microchip nei termini prescritti dalla legge.

La denuncia Il proprietario degli animali, un sessantenne della provincia di Perugia, è stato inoltre deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di invasione abusiva di terreni ed edifici e per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.