Sono oltre duecento i volontari impegnati fino a domenica 21 aprile nell’esercitazione di protezione civile denominata ‘Marsciano 2004-2024’. Si tratta di circa centoventi tecnici (geometri, ingegneri, architetti, geologi, periti industriali e dottori agronomi) coadiuvati da un altro centinaio di volontari. L’operazione, che si svolge nella città del laterizio in occasione dei venti anni di attività del Gruppo comunale volontari di protezione civile ‘Marsciano 2004’, ha preso il via venerdì 19 aprile con campo base in via del Coppo 1 dove appunto l’associazione ha la sua nuova sede che verrà inaugurata domenica mattina alle 11.
L’esercitazione si svolge nel territorio comunale e ha come scenario la simulazione di un evento sismico con conseguente evento alluvionale. A organizzarla, insieme al gruppo ‘Marsciano 2004’, sono stati i Collegi dei geometri di Perugia e Terni, la Struttura tecnica nazionale protezione civile, il servizio di protezione civile della Regione Umbria e l’Associazione dei geometri volontari per la sicurezza di protezione civile GeoSiPro, con la partecipazione di varie organizzazioni di volontariato di protezione civile dell’Umbria e della Croce rossa italiana. All’avvio delle operazioni sono intervenuti anche il sindaco Francesca Mele e membri della giunta comunale.
“I geometri – ha spiegato il presidente del Collegio di Perugia, Enzo Tonzani – sono spesso in prima fila nel promuovere iniziative di questo tipo perché, come categoria, riteniamo fondamentale essere preparati a gestire una calamità nel momento in cui, purtroppo, questa accade. Ciò vuol dire anche salvare più vite umane e per questo ci attiviamo ed esercitiamo periodicamente. Molto positivo il fatto che a partecipare a queste esperienze siano tutti i professionisti dell’area tecnica. Non solo geometri quindi, ma anche ingegneri, architetti, geologi, periti industriali e dottori agronomi che, in questo caso, si addestrano nella compilazione delle schede Aedes”.
Dopo aver allestito il campo base e montato le strutture di emergenza, infatti, i tecnici, sia della pubblica amministrazione che liberi professionisti, si sono riuniti in varie squadre inviate poi in varie zone del territorio per rilevare gli ipotetici danni agli edifici che la simulazione prevedeva essere coinvolti e danneggiati dal sisma. Il compito dei tecnici, in questo caso, è proprio quello di visitare gli edifici, analizzarli e valutare se quella struttura può essere ancora agibile oppure no. Un’analisi che serve anche a stimare, per lo Stato, i costi dell’eventuale ricostruzione. A questo serve la scheda Aedes che viene compilata dai tecnici.
Nella giornata di sabato 20 ci saranno simulazioni di ricerca di dispersi coordinate dai vigili del fuoco di Perugia, sia con cinofili che con squadre appiedate, con formazione e addestramento dei volontari per le corrette procedure di ricerca e prove pratiche con macchine di movimento terra. Infine, domenica 21 si terrà la simulazione di interventi in seguito ad alluvione con utilizzo di pompe idrovore e la creazione di argini mediante l’utilizzo di sacchetti di sabbia.