“Essere discriminati e non avere uguaglianza di opportunità provoca esclusione sociale, una condizione che produce costi aggiuntivi e un progressivo impoverimento delle capacità individuali e delle difese sociali”. Cesira Chiapparicci, presidente dell'associazione ternana S.O.S. (soccorso opere sociali) ha ribadito anche nell'ultimo convegno che ha organizzato le sue convinzioni. A Marmore si è parlato di discriminazioni e ingiustizie sociali, un tema caro alla presidente di un'associazione che da cinquant'anni si batte per i diritti dei più deboli.
L'iniziativa ha visto la presenza di duecento persone tra anziani e disabili che, oltre a partecipare ad una giornata di festa e di integrazione, si sono confrontate sul tema delle discriminazioni e sulla condizione di disabilità, che è causa ed effetto di povertà. “Le persone con disabilità -ha denunciato la presidente Cesira Chiapparicci- sono soggette a discriminazioni e a mancanza di pari opportunità che producono una limitazione alla partecipazione sociale e violano ogni giorno i loro diritti umani”.
All'iniziativa di Cesira Chiapparicci, fondatrice dell'associazione S.O.S., e infaticabile volontaria impegnata da una vita nella difesa dei diritti dei più deboli, sono intervenuti l'assessore alle politiche sociali del Comune di Terni, Fabrizio Pacifici, l'Assessore Regionale Maria Prodi, il Consigliere Comunale Sandro Piccinini, l'onorevole Mario Andrea Bartolini e l'onorevole Benedetti Valentini. Presenti anche rappresentanti di altre associazioni di volontariato che operano nel territorio: Franco Isidori, Rosanna Nevi dell'Associazione A.C.D.Ai.Ha, Enzo Catania dell'Associazione Dona un Sorriso, Marin Akibi, presidente della consulta immigrati, Graziella Ragni e Alberto Binnella del Centro Sociale Narni Scalo e rappresentanti dell'Ufficio di Cittadinanza Cesure.
L'associazione Soccorso Opere Sociali fu la prima a Terni ad ospitare disabili e aiutare persone che vivono condizioni di oggettivo svantaggio, impegnandosi per contrastare ogni forma di discriminazione e diffondere la cultura e la pratica della solidarietà. Attualmente le sedi della S.O.S. di Terni e Fornole sono punto di riferimento quotidiano per cinquanta persone tra giovani con problemi psichici e anziani soli.