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Marketing urbano di Spoleto, duro atto di accusa delle associazioni “Amministrazione non lavora costruttivamente”

Un progetto concreto, strutturato, condiviso e lungimirante per lo sviluppo integrato del territorio di Spoleto: è questo che dovrebbe rappresentare il PUC2 – all’interno del quale rientra anche il Piano per il marketing urbano – secondo le associazioni di categoria delle imprese che chiedono, ormai da tempo, all’Amministrazione comunale un percorso efficace e trasparente che, dal 2009, invece, stenta ad arrivare.

Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Con-Spoleto, Sistema Museo, Offucina Eclectic Arts, GESCOM e Centro Commerciale Il Buyocco, a tre anni dal bando che metteva a disposizione le risorse per il Marketing urbano, prendono atto con rammarico di una situazione di impasse del progetto di promozione territoriale, legata principalmente ad una difficoltà dell’Amministrazione a lavorare in modo costruttivo con i partner chiamati a collaborare fin dall’inizio all’elaborazione del progetto. Nonostante tutte queste difficoltà, però, le Associazioni, che partecipano al tavolo di co-progettazione, restano unite e ribadiscono la loro disponibilità ad avviare a fianco dell’amministrazione comunale, e fin da subito, un lavoro di analisi e di elaborazione di un Piano efficace per lo sviluppo del territorio.
Finora, infatti, le risorse che sarebbero dovute servire a realizzare azioni rispondenti a una logica e ad una strategia unitaria di sviluppo del territorio, sono invece state utilizzate per iniziative sporadiche e scollegate tra loro, con l’unico risultato di disperdere i mezzi economici che l’Unione Europea mette a disposizione dei territori attraverso diverse linee di finanziamento.
Le Associazioni che, negli ultimi mesi e per l’ennesima volta, sono state invitate dall’Amministrazione ad approvare delle proposte senza un’adeguata analisi del territorio ed una conseguente efficace strategia, si sono trovate per tante volte di fronte ad una organizzazione carente che ha reso macchinoso il rapporto e persevera nella logica del “pensare in piccolo” utilizzando le risorse pubbliche per soddisfare le esigenze della ordinaria amministrazione.
Le Associazioni denunciano una grande difficoltà ad avere risposte, come quella riguardante l’attuazione di una “cabina di regia”, costituita anche da persone autorevoli e competenti. Ad oggi le Associazioni di categoria non sono in grado di riferire ai propri associati lo stato di avanzamento dei lavori e le azioni concrete inserite nel progetto. L’impegno e la volontà delle Associazioni è di impiegare in modo adeguato ed efficace le risorse rimaste a disposizione nell’ottica di un progetto complessivo di sviluppo della città a vantaggio dei cittadini. E a tal fine quindi – spinte soprattutto da spirito di servizio nei confronti della città – i rappresentanti delle Associazioni coinvolte sono pronte a rendersi immediatamente disponibili per riprendere in tempi rapidi e senza ulteriore dispersione di risorse, il cammino di progettazione avviato tante volte.
“Riteniamo importante – sottolineano -che in questo delicato momento storico, si riesca e “si debba” fare un passo avanti, uno sforzo comune per strutturare un piano generale di sviluppo della città rivolto agli anni a venire, e non gestire in maniera frammentata e sporadica le risorse ed i progetti in essere del Comune di Spoleto. Si dovrà stabilire un metodo di lavoro trasparente, con un tavolo formalmente costituito, che possa essere operativo nei diversi programmi e progetti in essere, per svolgere azioni concrete e strutturate nel tempo.
Pertanto sollecitiamo pubblicamente l'Amministrazione Comunale a prendere atto di queste volontà delle Associazioni, più volte espresse da tutti i soggetti, a raggiungere decisioni definitive ed azioni concrete a breve termine, perché altrimenti verrebbero a mancare i requisiti fondamentali per la partecipazione attiva del tavolo di co-progettazione.