Dopo gli accordi sindacali e la firma della procedura di licenziamento collettivo al ministero del Lavoro, è stato ufficialmente effettuato il closing dell’operazione di cessione del gruppo Maran alla società Nuova Maran del gruppo Hoist Finance. A renderlo noto è il gruppo svedese con una nota diramata oggi, dopo che già un paio di giorni fa sull’operazione era intervenuto il vertice di Hoist Italia, Clemente Reale.
Nel comunicato stampaviene spiegato che “Hoist Finance ha siglato un accordo per l’affitto e la successiva acquisizione del ramo d’azienda delle società italiane di recupero crediti Maran spa e R&S srl (Gruppo Maran) in un processo a più fasi, nel contesto del concordato preventivo ai sensi della legge italiana sull’insolvenza”.
“L’acquisizione del Gruppo Maran – è il commento del Ceo di Hoist Finance, Klaus-Anders Nysteen – aggiungerà capacità e competenza alle nostre attuali attività in Italia e creerà una piattaforma di assistenza integrata che ci consentirà di essere un partner di ristrutturazione del debito a servizio completo del settore finanziario italiano”.
“A seguito dell’acquisizione del Gruppo Maran, saremo in grado di offrire l’intera gamma di servizi richiesti dal settore bancario italiano, fornendo sia servizi di assistenza e acquisizioni di portafoglio, sia una combinazione dei due. L’acquisizione amplierà inoltre la nostra competenza in altre classi di attività” afferma Clemente Reale, Country Manager di Hoist Finance Italia.
Nella nota si specifica quindi che “la transazione non avrà un effetto significativo sulla posizione finanziaria di Hoist”.
Infine viene ricordato con il Gruppo Maran, fondato nel 1993, è un’azienda di recupero crediti rinomata con una base di clienti solida, comprese le maggiori banche e istituzioni finanziarie italiane, ed impiega circa 200 persone. “Il completamento dell’acquisizione è soggetto a determinate condizioni e si prevede che si verifichi durante la prima metà del 2019” viene specificato.
E sul fronte dei lavoratori arriva una prima buona notizia: gli esuberi sono infatti calati, dopo che le uscite volontarie non sono state pari alle 67 richieste. Per questo Nuova Maran ha deciso di limare ancora i licenziamenti concordati al ministero del Lavoro, anche se questo comporterà un cambiamento negli accordi previsti con i sindacati per il 2019, che miravano al reintegro di alcune unità per il prossimo anno. La newco del gruppo Hoist, quindi, assumerà a tempo indeterminato (pur se con le riduzioni economiche previste dall’accordo sindacale) 183 lavoratori.
Hoist Finance è una società svedese attiva nella ristrutturazione del debito per banche e istituzioni finanziarie internazionali e specializzata nell’acquisto e nella gestione di crediti performing e non-performing. Nel 2014 ha acquisito la TRC spa, società italiana con oltre 40 anni di esperienza nel settore guidata da Clemente Reale, con la quale aveva iniziato una collaborazione nel 2011.
In Italia, Hoist ha investito oltre 800 milioni di euro acquistando portafogli dalle più importanti istituzioni bancarie e finanziarie e con 8.5 miliardi di euro di NPL in gestione è tra i principali players di settore.
In Europa, Hoist Finance è presente in 11 Paesi: Svezia, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Polonia, Regno Unito, Austria, Grecia, Spagna e Italia, che oggi rappresenta il principale mercato per il Gruppo.
Nel marzo 2018 Hoist Italia ha ottenuto da Fitch Ratings il giudizio CSS3+ e RSS3+ rispettivamente in qualità di Commercial Special Servicer e Residential Special Servicer, L’agenzia ha inoltre assegnato a Hoist un rating di ABSS2- come Asset-Backed Securities Special Ser.