Claudio Bianchini
E' di nuovo polemica sui lavori di pavimentazione del centro storico: questa volta a finire nel mirino sono i cantieri allestiti in questi giorni su piazza della Repubblica e largo Carducci. A puntare il dito è il leader del centrodestra folignate, Daniele Mantucci, che chiama in causa direttamente il sindaco Mismetti ed il suo modo di “gestire il denaro pubblico”. In un comunicato stampa l'esponente di minoranza si chiede “che bisogno ci fosse di rifare una pavimentazione stupenda e ancora in ottime condizioni”. Le infastidite risposte dell’amministrazione comunale – prosegue la nota – sono perentorie: si tratta di un pavimento ormai vecchio, che occorre comunque rimuovere per consentire il rifacimento delle opere sottostanti. Conclusione – prosegue Mantucci – spese di milioni e milioni di euro, mesi e mesi di totale blocco della piazza, enormi disagi per i cittadini e per le attività commerciali, danni turistici con devastante impatto ambientale”. Un affondo totale e senza sconti all'indirizzo della giunta, sbeffeggiato con sarcasmo. “Persino un geometra appena diplomato si renderebbe conto che queste argomentazioni non hanno alcun senso – prosegue il leader del centrodestra – anche perchè l’attuale pavimentazione è stata posata soltanto trent'anni fa. Opere di questo genere devono garantire durate assai più lunghe – incalza – come la pavimentazione della piazza stava garantendo, in quanto – secondo Mantucci – è in buonissmo stato”. Dalle proteste alle proposte: “le pietre sono spesse circa venti centimetri, e se qualcuna si danneggiava, o si sostituiva o si provvedeva a rialzarla – prosegue il comunicato stampa – bastavano quindi lavori di normale manutenzione”. L'ex candidato sindaco infila il coltello nella piaga, facendo notare che “gli stessi tecnici comunali riferiscono che le pietre dell’attuale pavimentazione verranno rivendute, riconoscendo così la loro persistente idoneità. È comunque evidente che il ricavato della eventuale vendita risulterà modestissimo, anche perché molte pietre saranno inevitabilmente danneggiate proprio durante la rimozione”. veramente ridicola l’affermazione secondo cui lo smantellamento dell’attuale pavimentazione risultava necessaria per la realizzare dei sottoservizi. E viene bollata come 'ridicola' anche la 'giustificazione' di dover comunque fare gli scavi: “esistono da anni le tecnologie 'senza scavo' o 'senza trincee' che permettono la posa in opera di tubazioni e cavi interrati, nonché il recupero funzionale, oppure la sostituzione, di condotte sotterranee esistenti, senza ricorrere agli scavi ed evitando le manomissioni di superficie” . Per Mantucci, con tali procedure si eliminano totalmente i pesanti e negativi impatti sull'ambiente e sulle infrastrutture di trasporto, che i grandi scavi producono, e che starebbero producendo in piazza della Repubblica. “A vantaggio di chi si è voluto sventrare una magnifica piazza – conclude provocatoriamente – la cui pavimentazione non aveva nessun problema, e le cui sottoreti avrebbero potuto esser realizzate con costi molto inferiori e disagi minimi”? Insomma – rilancia nella nosta stampa – l'ennesimo scempio amministrativo nel disastroso curriculum della giunta Mismetti.
Aggiornamento delle 17
Il sindaco Mismetti: “siamo alla diffamazione”
“Quando si giunge praticamente alla diffamazione ipotizzando che la pavimentazione in piazza della Repubblica venga realizzata per avvantaggiare qualcuno viene meno il ruolo della legittima critica politica, a favore della propaganda di basso livello”. E' durissima la replica del sindaco Nando Mismetti alla presa di posizione del leader del centrodestra Daniele Mantucci. “Sarebbe stato paradossale che nell’opera di pavimentazione che ha riguardato l’intero centro storico – aggiunge il sindaco in una nota – non fosse stata compresa piazza della Repubblica che, seppur ripavimentata trent'anni fa, mostra i segni, a occhio nudo, di quanto abbiano inciso i vari cantieri della ricostruzione dopo il sisma. Ricordo che l’opera in piazza della Repubblica, come in tutte le altre zone del centro storico interessate dall’intervento di riqualificazione, riguarda tutte le reti. Osservo che il consigliere Mantucci è diventato un esperto di gestione di grandi opere pubbliche – ironizza Mismetti – ed è in grado di indicare le varie opzioni di intervento: ne prendo atto. Parlare disinvoltamente di spreco di denaro pubblico è un esercizio molto facile in questo periodo elettorale. Altra cosa è amministrare e riconsegnare entro l’anno l’intera opera pavimentazione del centro storico di Foligno”.
