Definiti i luoghi in provincia di Terni dove le manifestazioni pubbliche di protesta sono vietate. La “mappa” è stata decisa durante la riunione di giovedì del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Alla riunione, presieduta dal prefetto Emilio Dario Sensi, erano presenti i rappresentanti delle forze dell’ordine (Questore, Vice Comandante Provinciale dei Carabinieri e Comandante della Guardia di Finanza) e dei Comuni di Terni, Orvieto, Narni, Amelia.
Nel corso dell’incontro infatti sono state esaminate le misure da adottare al fine di dare attuazione alla Direttiva del 10 novembre 2021 con la quale il Ministro dell’Interno, in relazione alle frequenti manifestazioni di protesta e di contestazione sull’intero territorio nazionale avverso le misure di contenimento del contagio da COVID-19 (introduzione del green pass e promozione della campagna vaccinale), in taluni casi, causa di gravi criticità, sia sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica che su quello del libero esercizio di altri diritti costituzionalmente garantiti, ha dettato alcune apposite indicazioni preordinate ad assicurare che lo svolgimento di tali eventi avvenga nell’equilibrato contemperamento dei vari diritti ed interessi in gioco.
Nel corso della riunione, si è fatto riferimento alla necessità di rivolgere peculiare attenzione all’individuazione di specifiche aree urbane sensibili, di precipuo interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, in ragione dell’attuale situazione pandemica, ove dovrà essere inibito lo svolgimento di ogni manifestazione pubblica di protesta pur preservando in ogni caso il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e di manifestare liberamente in ogni altro luogo pubblico.
Sono stati pertanto condivisi alcuni criteri di riferimento per la individuazione delle predette aree sensibili ove interdire, in via temporanea, perdurando lo stato di emergenza, lo svolgimento delle manifestazioni di cui trattasi.
In quest’ottica, il Prefetto di Terni, ha pertanto disposto la temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche nei seguenti luoghi che si riportano di seguito, Comune per Comune.
Piazza Garibaldi, Piazza Cavour, Largo San Francesco, Via Garibaldi, Piazza dei Priori, Piazza Pozzo della Comunità, Piazza Alberti, Piazza I. Germani, Piazza Trento, Via Mazzini, Via Gattamelata, Via C. F. Ferruccio, Via A. Saffi, Via XX Settembre, Via Vittorio Emanuele.
Via del Parco, Parco Donatelli, Piazza Rossellini (compresa tra la scuola materna “G. Rodari” e la scuola primaria “S. Pertini”), Piazzale antistante la scuola secondaria di primo grado “L. Valli”, Via dei Garofani, Via della Libertà e vie limitrofe, Piazza V. De Sica, parcheggi antistanti gli istituti superiori “Gandhi” e I.T.E e aree destinate a parcheggio comprese tra Via della Libertà e Via Tuderte.
Le indicazioni scaturite dalla riunione del Comitato sono state recepite e trasfuse in una direttiva del Prefetto indirizzata al Questore, il quale eserciterà i poteri previsti dall’art. 18 T.U.L.P.S. e dalle connesse disposizioni regolamentari provvedendo ad adottare, laddove necessario, i divieti e le prescrizioni conseguenti.
(foto di repertorio)