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Manifestazione Roma Anci, il sindaco di Terni su sblocco investimenti pubblici e pagamenti imprese

Lu. Bi.
Domani Roma sarà lo scenario che ospiterà la manifestazione indetta dall'Anci (Associazione nazionale comuni d'Italia) a sostegno dello sblocco degli investimenti pubblici e i pagamenti alle imprese, in deroga al patto di stabilità. Tutti i sindaci d'Italia sosterranno l'iniziativa, associandosi alla lettera che il presidente nazionale Anci, Graziano Delrio, ha scritto al Presidente della Camera, Laura Boldrini, e a quello del Senato, Piero Grasso, per spiegare i motivi dell'iniziativa. In una nota la stessa associazione spiega che: “Nel pantano della crisi economica, i debiti delle amministrazioni pubbliche nei confronti delle aziende rischiano di far soffocare definitivamente il tessuto imprenditoriale italiano e i sindaci vogliono dare finalmente una risposta ai tanti imprenditori che non riescono ad andare avanti”.
La crisi deve essere risolta in fretta, per questo i tempi vanno ristretti “Il nostro non e' un ultimatum, ma non c'e' più tempo – si legge nella lettera di Delrio – Se il governo non interviene subito sul patto di stabilita' noi sbloccheremo i pagamenti verso meta' aprile”. I soldi, sa quanto riferito dall'Anci, sarebbero già nelle casse dei comuni; circa 12-13 miliardi disponibili. “Piu' che una protesta e' in atto una vera e propria alleanza dei sindaci e di tutta la societa' civile e produttiva per far ripartire il nostro Paese” spiega alla Dire Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente dell'Anci, che aggiunge: “La crisi di liquidita' sta bloccando il Paese, ha messo in ginocchio le aziende, le banche non erogano piu' crediti e sono colpite soprattutto le piccole e medie imprese ed e' sempre piu' necessario prendere un provvedimento. L'Italia si e' data regole troppo restrittive sui pagamenti degli investimenti, e data l'apertura dell'Unione Europea, ci aspettiamo che il nuovo Governo si faccia carico seriamente del problema”.
Cosa succedera' nei Comuni? “Che se non ci sara' un decreto immediato ed urgente da parte del nuovo Governo, sbloccheranno i pagamenti arretrati perche' gli investimenti in corso vanno pagati. E' assolutamente indispensabile dare il giusto salario a chi sta lavorando e non e' possibile chiudere o far fallire delle aziende solo perche' la Pubblica amministrazione non le sta pagando” conclude Delrio.
Anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha speso parole importanti a sostegno dell'iniziativa di Roma, finite sul portale nazionale dell'Anci, leggiamole: “I primi segnali provenienti dall’Unione europea ci incoraggiano a continuare con la nostra pressante richiesta al governo di fare interamente la propria parte, per quella che è una vera e propria urgenza nazionale. Basti ricordare che oltre il 60% delle opere pubbliche in Italia sono realizzate attraverso investimenti degli enti locali. La manifestazione nazionale è assolutamente condivisibile da tutti noi. Come amministratori, abbiamo cercato – evidenzia il sindaco ternano – di mantenere una elevata mole di investimenti per sostenere l’economia in un momento di gravissima difficoltà e per non far degradare le nostre città. Ma questo patto di stabilità rigido crea effetti perversi nei confronti delle imprese, limitando i pagamenti loro dovuti ed esponendole alla stretta da parte del sistema del credito. Da qui anche lavori incompiuti, imprese che falliscono e, a loro volta – osserva Di Girolamo – espongono i comuni a rinnovare i percorsi di aggiudicazione”. Il tutto con il risultato di “innescare una spirale negativa di ritardi e di impoverimento forte del tessuto economico e occupazionale dei nostri territori”.

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