La polemica sulla mancata benedizione da parte del vescovo Gualtiero Sigismondi del nuovo tratto della ‘Val di Chienti’ trova sostegno da parte del Palazzo Comunale. “Sinceramente penso che abbiano fatto una cavolata”: questa la risposta del sindaco Nando Mismetti, per qualcuno forse inaspettata ma decisamente convinta e senza giri di parole. Lo sfogo del primo cittadino folignate sull’organizzazione della cerimonia inaugurale spazia a tutto tondo. “Non ho problemi a dire che la Presidenza del Consiglio ha sbagliato, così come non capisco per quale motivo non sia stato effettuato il classico taglio del nastro – prosegue Mismetti – preferendo schiacciare un bottone dietro il palco. Sarebbe stato più logico procedere all’apertura dell’opera, in Umbria nella zona di San Sebastiano a Foligno e nelle Marche a Muccia, certe cose – incalza il sindaco – si fanno ben programmate e senza fretta”. In ogni modo, anticipa Mismetti, ci sarà modo per coinvolgere il vescovo in occasioni future, magari inaugurando aree attrezzate o nuova cartellonistica. Altra frecciatina riguarda il trattamento riservato a chi l’infrastruttura l’ha pensata e voluto, dall’ex viceministro Mario Baldassarri all’ex ministro Pietro Lunardi in primis. “E’ chiaro che se la strada esiste è grazie alla Legge Obiettivo – ha riconosciuto il sindaco – ed a governi e personalità sia di centrodestra che di centrosinistra, nonché alle migliorie che via via sono state apportate”.