Cronaca

Mamme e disabilità nella società, se ne parla sabato a Fratta Todina

 Il ruolo delle mamme dei bambini con disabilità sarà al centro di un incontro divulgativo “Mamme e disabilità nella società. Quello che le madri non dicono”, organizzato dall’Associazione di promozione sociale e culturale Sovrapensiero con il Centro Speranza, in programma il 16 novembre prossimo presso la sede della struttura riabilitativa gestita dalla Congregazione delle Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso in Via Roma 13 a Fratta Todina (Pg).

L’appuntamento è parte del progetto omonimo ideato ed attuato dall’Associazione Sovrapensiero, in collaborazione con la consigliera di parità della provincia di Perugia Gemma Bracco, volto a proporre una serie di iniziative volte a focalizzare l’importanza della rete sociale per le famiglie con disabilità, con una particolare attenzione sul ruolo materno e della figura della donna all’interno di una famiglia con un figlio “speciale”.

L’appuntamento di sabato prossimo, aperto a tutta la cittadinanza, vuole essere un momento di riflessione e divulgazione con esperti del settore e testimonianze dirette, sul ruolo materno in relazione alla disabilità, dedicato soprattutto agli operatori del centro ed alle famiglie che lo frequentano, intende essere di aiuto e supporto in un percorso di inclusione sociale.

Il programma dei lavori, dopo i saluti istituzionali da parte di Madre Maria Grazia Biscotti direttrice del Centro Speranza, Gemma Bracco Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Giuseppe Antonucci Presidente dell’Associazione Onlus Madre Speranza e Gianluca Coata Sindaco di Fratta Todina, toccherà, grazie ad interventi di professori, psicologi, avvocati e testimoni diretti, le mille sfaccettature di una realtà che travalica l’amore materno e si scontra con le realtà della società in cui viviamo, fra garanzie e punti deboli, fra bisogni e, talvolta,  insensibilità. Modera l’incontro Donatella Binaglia.

L’idea progettuale nasce proprio dall’esigenza di sapere di più su queste mamme “special” ovvero Mamme che non si arrendono che lanciano progetti ed idee per aiutare i propri figli, come grido d’aiuto, perché affermare che le mamme dei disabili traboccano di risorse ed energia sembra quasi un’ovvietà ma in realtà non è banale: hanno bisogno di sentirselo dire e soprattutto di essere ascoltate.

A partecipare all’evento saranno: Bruna Grasselli Professoressa di Didattica e Pedagogia speciale, Università degli studi di Roma Tre che parlerà de “La formazione per aiutare le famiglie con figli disabili”, Daniele Minelli Psicologo: “L’accettazione e la relazione”, Alessia Marta Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Todi, Emma Contarini Studio Legale Avv. Emma Contarini: “Luci e ombre del diritto di famiglia per la tutela del minore disabile”, Massimo Giommini: “Il Transfert e il dopo di noi”.

Nella seconda parte mattinata verrà lasciato spazio alle testimonianze della mamme e ad intervenire saranno: Sara Papa (Mamma di Azzurra): “Sfide quotidiane di una vita da mamma in versione special” e Donatella Binaglia (Mamma di Anna): “L’ascolto della disabilità e l’ascolto di sé stessi”. Sul versante dell’associazionismo a parlare saranno: Gianluca Maggesi Presidente FIADDA Umbria: “L’aiuto che ascolta” e Claudia Piccionne Coordinatrice della Comunità per Mamme e bambini Controvento con Antonella Romansi Psicologa Comunità per Mamme e bambini Controvento: “Storie di mamme CONTROVENTO”.

A chiudere l’incontro sarà Raffaele Goretti Presidente dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità: “Le persone con disabilità tra pari opportunità e diritti di cittadinanza: una sfida per la piena inclusione in Umbria”.