Sa.Mi.
Aggiornamento delle 20.00
Vengono tenute sotto stretto monitoraggio dai sanitari le due donne ricoverate da ieri domenica a seguito di una importante intossicazione per aver consumato un pasto a base di funghi, rivelatisi velenosi. Non si esclude che nelle prossime ore madre e figlia, che si trovano presso il reparto di Osservazione Breve del Pronto Soccorso del S.Maria della Misericordia, debbano sottoporsi a terapie intensive per salvaguardare organi vitali, quali i reni. Il medico di servizio al pronto soccorso Massimo Siciliani ha sollecitato una consulenza dei colleghi della struttura complessa di Medicina del Lavoro. Dice il prof Giacomo Muzi: ” Occorre aspettare 48-72 ore prima di procedere ad una dialisi preventiva, sl momento i parametri di sangue ed urine fanno ritenere che vi siano in circolo scorie di sostanze velenose”. Si e' anche appreso che i funghi consumati da mamma e figlia, residenti a Perugia, erano stati raccolti da un parente delle due donne.
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Una brutta domenica quella di due donne, mamma e figlia di 48 e 23 anni che ieri pomeriggio sono finite in ospedale per una intossicazione da funghi. Hanno pranzato insieme mangiando le stesse portate a base di funghi evidentemente non commestibili. Dopo poche ore dal pasto le due donne hanno iniziato ad accusare i primi malori. Dolori addominali e nausea sono stati i primi segnali dell' avvelenamento. Al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia sono arrivate intorno alle 18.30 ed è hanno ricevto tutte le cure del caso. Trattenute in osservazione e per ulteriori accertamenti le due donne sono fuori pericolo. Il caso è stato segnalato al servizio competente che fa capo alla Usl 1, visto che madre e figlia sono entrabe residenti a Perugia, per la valutazione della tossicità dei funghi ingeriti.