Per mesi hanno sopportato angherie, minacce e maltrattamenti in fam, fin quando il figlio più giovane ha documentato le violenze e ha convinto gli anziani genitori a denunciare il fratello 45enne. Protagonista della vicenda una coppia di ultrasessantenni, ai quali l’uomo – oltre a non poter più tornare a casa – dovrà ora rimanere ad almeno 150 metri.
I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Assisi hanno infatti dato esecuzione alla misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa famiglia emessa dal gip del Tribunale di Perugia per i reati di maltrattamenti e minacce nei confronti degli anziani genitori.
Le indagini sono state avviate a seguito di una denuncia da parte della mamma dell’uomo esasperata dalle reiterate condotte minacciose e aggressive del figlio, nei suoi confronti e in quelli del padre. Nel tempo le richieste di denaro dell’uomo – con problemi di alcolismo e tossicodipendenza – erano diventate sempre più continue ed insistenti e al rifiuto dei genitori lo stesso poneva in essere condotte violente al punto di rendere la situazione insostenibile. Nonostante lo spavento e le violenze subite in epoche e tempi diversi, però, i due ultrasessantenni si erano sempre rifiutati di sporgere denuncia nei confronti del figlio, ma il protrarsi delle condotte aggressive dell’uomo – documentate anche dal figlio minore di quest’ultimo – hanno finalmente convinto a sporgere denuncia per maltrattamenti in famiglia.
Il gip del Tribunale di Perugia, anche alla luce dell’abitualità delle condotte aggressive nonché alla gravità indiziaria degli elementi raccolti, ha accolto la richiesta della Procura e disposto nei confronti del 45enne l’allontanamento dalla casa famiglia con la prescrizione di allontanarsi immediatamente e di non accedervi senza l’autorizzazione del Giudice. All’uomo è stato altresì prescritto di non avvicinarsi a meno di 150 mt dai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese.