Novembre, da Nord a Sud l’Italia soffre sotto lo sferzare della pioggia e Perugia non fa eccezione, in particolare non la fanno gli studenti universitari. “Da troppo tempo infatti la condizione delle strade attorno gli edifici universitari situati tra Elce e il centro storico, la cosiddetta “zona Conca”, è pessima“. E’ questala denuncia degli studenti dell’UDU-Sinistra Universitaria del capoluogo perugino.
“In particolare – dichiarano – vi è una strada, la parte finale di via Ruggero d’Andreotto che poi percorre via S.Galigano – Rimbocchi in salita, che collega la maggiorparte dei parcheggi gratuiti disponibili per gli studenti che si recano in macchina all’Università da un po’ tutta l’Umbria, che è ridotta in condizioni pietose. Agli studenti che parcheggiano in zona Liceo Alessi o che lì hanno residenza sono date solo due possibilità: abbonarsi o comprare il biglietto dell’Umbria Mobilità per fare una sola fermata e dipendere quindi dagli autobus pubblici che quasi mai rispettano l’orario, oppure farsi una salutare passeggiata in salita. Peccato che la salutare passeggiata si trasformi regolarmente in una disavventura a causa dei marciapiedi ormai sbriciolati e letteralmente ingurgitati dallo smottamento lento ma inesorabile delle alture che affiancano la strada.
Ormai i marciapiedi sono a malapena sufficienti per il passaggio di una sola persona, ma quando in primavera l’erba cresce questo spazio arriva in molti tratti perfino ad azzerarsi. Il disagio non si ferma, purtroppo, qui: occorre infatti munirsi di calzature dalla suola spessa per non soffrire ad ogni pie’ sospinto dato che i marciapiedi sono realizzati in asfalto con grossi sassi che ormai sporgono appuntiti e irremovibili; inoltre i continui rifacimenti del manto stradale hanno portato il marciapiede ad essere quasi allo stesso livello della strada e non è raro che le automobili sfreccino a velocità sostenuta a pochi centimetri dagli studenti; ultimo, ma non per questo meno importante, disagio da segnalare è quello dato dalle condizioni della strada che ad ogni pioggia viene percorsa da abbondanti ruscelletti di acqua che portano lo studente ad arrivare a lezione con le scarpe, le calze e I pantaloni completamente bagnati proprio perché il marciapiede è troppo basso, troppo stretto, frantumato e perché le automobili passano sui ruscelli a bordo strada provocando schizzi d’acqua abbondanti e inesorabili.
Come sindacato studentesco denunciamo con forza questa situazione perché è inaccettabile che vi sia una buona quota di studenti pendolari e fuorisede che venga accolta da Perugia ogni mattina in questo modo. Per molti studenti non residenti a Perugia infatti sono la zona universitaria e i suoi dintorni a rappresentare la Città e guardando alle condizioni delle strade di queste zone (la denuncia da noi fatta riguarda la situazione più eclatante ma altre vie, come Via Elce di Sotto, non sono da meno) si può solo provare vergogna.
La saggezza dei fondatori di Perugia ha fatto sì che la città sorgesse su un colle al sicuro da alluvioni e allagamenti, ma la stoltezza e il disinteresse dei suoi ultimi abitanti ed amministratori l’ha ridotta in queste condizioni. Chiediamo che si proceda urgentemente al rifacimento dei marciapiedi, degli attraversamenti pedonali, dei tombini, dei canali di scolo e dei muri di contenimento, così come si conviene ad un Paese civilizzato, in cui queste cose erano curate meglio 2000 anni fa che adesso”.