Lavoro, solidarietà e purtroppo anche sciacalli in queste ore nelle località perugine colpite dal nubifragio di lunedì. Alcuni residenti segnalano infatti la presenza di persone che, spacciandosi per operatori della protezione civile, chiedono soldi alle persone alle prese con lo sgombero di garage, negozi, locali.
Denuncia che è stata raccolta dall’assessore Luca Merli, che lancia il suo appello alla popolazione: “I volontari della protezione civile si contraddistinguono con divise e non chiedono soldi, pertanto segnalate alle forze dell’ordine eventuali episodi di questo genere”.
I veri volontari della protezione civile da giorni stanno lavorando insieme alle famiglie colpite per consentire di tornare alla normalità. Oltre al gruppo di Perugia, volontari stanno arrivando da varie parti dell’Umbria, sotto il coordinamento della protezione civile regionale.
Altri 50 volontari sono attesi per oggi, giovedì, per aiutare i residenti di Villa Pitignano, Ponte Felcino, Ramazzano e Colombella.
Intanto diverse squadre di geometri e tecnici dell’ente sono impegnati nel ripristino di strade, fognature e verifiche generiche sul territorio.
(Nella foto alcuni degli operatori che stanno lavorando nelle zone colpite dal nubifragio di lunedì)