Aggiornamento ore 18.54 – Preoccupa la zona di Pieve, Poggio e Piagge: si tratta di una delle parti più franose del gualdese. Le violente precipitazioni hanno indebolito il terreno e proprio tra Piagge e Poggio si è aperto un fronte di frana: una corsia è completamente crollata. Per questo motivo l'unica via per raggiungere Poggio è percorrere la Val di Rasina. La situazione resta critica anche tra San Pellegrino e Caprara, dove il comune ha deciso di chiudere l'accesso per il manto stradale compromesso: anche in questo caso unica via percorribile è passare da Biagetto. A Santa Croce, vicino l'Anguillara, uno smottamento ha costretto a far evacuare 4 famiglie a causa di una frana. Gli abitanti hanno trovato rifugio presso i familiari, mentre una signora anziana e non autosufficiente è ospite della casa per anziani Baldassini.
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Ore 12.11 – L'ondata di maltempo di lunedì e martedì ha letteralmente piegato la fascia appenninica: allagamenti, esondazioni, smottamenti e frane hanno creato gravi disagi alle abitazioni, alla viabilità. Non poche infatti le istanze di sgombero per alcune famiglie residenti ad esempio a Costacciaro e Scheggia-Pascelupo. Il comune di Gualdo Tadino, tramite il sindaco Roberto Morroni, ha inoltrato richiesta dello stato di emergenza per tutto il territorio comunale, una delle zone più colpite di tutta l'Umbria, al prefetto di Perugia Antonio Reppucci e al presidente della Regione Catiuscia Marini.
Le ordinanze – Morroni ha anche emanato il divieto di transito per auto e pedoni in via Rocchetta, dal civico 41 fino alle Fonti della Rocchetta, a causa della presenza di detriti di vario genere e di voragini che si sono aperte sul manto stradale rendendolo impraticabile. In località Santa Croce, inoltre, una frana ha seriamente compromesso la viabilità e diversi operatori sono impegnati sul posto per cercare di risolvere il problema. Il Comitato Oprativo Comunale ha inoltre presenziato diverse riunioni, insieme alla presidente Marini, utili a costituire un filo diretto per le segnalazioni e le richieste dei cittadini attivo 24 ore su 24.
Moroni e l’amministrazione comunale intendono esprimere “un forte ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e ai volontari che in queste ore stanno lavorando alacremente per risolvere le situazioni più critiche. Alla cittadinanza – concludono gli amministratori – vogliamo dire che stiamo lavorando al meglio delle nostre possibilità e con grande impegno per fronteggiare tutte le emergenze presenti nel territorio e chiediamo, pertanto, di pazientare se alcuni interventi richiedono tempi più lunghi del previsto”.
Massimiliano Presciutti, del Partito Democratico, ha parlato di un vero disastro ambientale. “A mente fredda e passata la fase di emergenza, in città si fa di giorno in giorno più pesante la conta dei danni causati dalle fortissime piogge che hanno flagellato Gualdo per 48 ore di seguito. Bene ha fatto il Sindaco a chiedere lo stato di emergenza, perché di questo purtroppo si tratta, così come va sottolineata ancora una volta la grande capacità di tutti i gualdesi di saper rispondere alle difficoltà col massimo dell’impegno e della dignità senza tanti piagnistei”.
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(Ale. Chi.)
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