Come gran parte del territorio nazionale anche il comprensorio di Bonifica Topino – Marroggia nelle giornate di lunedì 17 e martedì 18 novembre è stato investito da una forte perturbazione meteo che ha causato non pochi problemi a tutto il reticolo idrografico secondario nonché a quello principale nei territori di Valtopina, Foligno, Spello, Montefalco e Cannara ed in particolare sul Fiume Topino nonché sui Torrenti Chiona, Chionarella, Cocugno, Fossato Gallo e Fiorentina.
Le regioni dell’Italia centrale infatti continuano ad essere interessate da un’ampia fascia di convergenza tra le correnti occidentali sul basso Tirreno e quelle settentrionali provenienti dal Nord-Ovest d’Italia, costituendo terreno fertile per lo sviluppo di sistemi convettivi che, seppur di piccole dimensioni e di rapida evoluzione, sono in grado di dar luogo a rovesci significativi, seppur con cumulate di pioggia complessivamente non importanti.
Già nel tardo pomeriggio di domenica si iniziavano a registrare i primi dati pluviometrici, che dalle ore 20:00 riportavano una quantità di pioggia di circa 20 mm caduta in modo omogeneo all’interno dell’intero comprensorio di bonifica.
L’intensità delle precipitazioni è andata aumentando in modo costante durante l’intera giornata di lunedì fino all’alba di martedì 18, tanto da registrare delle cumulate di pioggia pari a:
92,7 mm (pluviometro di Nocera Umbra)
81,0 mm (pluviometro di Bevagna)
75,3 mm (pluviometro di Cannara)
73,1 mm (pluviometro di Foligno)
56,8 mm (pluviometro loc. Bruna di Castel Ritaldi)
55,6 mm (pluviometro di Spoleto)
(fonte dati Centro Funzionale regionale di monitoraggio meteo-idrologico).
L’intensità delle precipitazioni, combinata all’arco di tempo piuttosto ridotto in cui si sono manifestate, hanno originato picchi di piena repentini, creando notevoli disagi all’interno del territorio consortile.
Da segnalare in particolare la rottura arginale del Torrente Chiona nel tratto a valle Passo della Paglia nel comune di Bevagna, nonché le esondazioni del Fiume Topino in Comune di Valtopina presso gli impianti sportivi, e nella città di Foligno nella zona del quartiere Prato Smeraldo (dove il fiume ha sormontato l’argine in prossimità di una zona in depressione) fino alla via Fornaci Hoffman dove si sono registrati allagamenti di alcune abitazioni; l’esondazione del Torrenti Chionarella in loc. Acquatino nel Comune di Spello e dei Torrenti Cocugno e Fossato Gallo nella loc. San Luca in Comune di Montefalco, del Fosso Vaone nella zona di ponte Pazienza e del Fosso Fiorentina nel tratto a valle della strada provinciale n.410 Cannara-Capitan Loreto.
Da segnalare che su finanziamento della Regione il Consorzio aveva provveduto alla manutenzione ordinaria del torrente Ruicciano, del torrente Cocugno e della quasi totalita dell’Alveo di San Lorenzo, interessati in maniera massiccia dall’onda di piena.
Il Personale del Consorzio della Bonifica Umbra di Spoleto ha monitorato fin da subito tutto l’evento, ed in alcune situazioni è prontamente intervenuto per rimuovere dove possibile ostacoli al regolare deflusso delle acque, come ad esempio sul Canale Formella nella zona del quartiere Sportella Marini / Viale Ancona dove si riscontravano notevoli cumuli di materiale antropico abbandonato all’interno dell’alveo, che hanno causato tra l’altro alcuni allagamenti nella zona.
Sono tutt’ora in corso opere di escavazione e rimozione materiale di deposito sulla Fossa Grande che delimita i comuni di Trevi e Montefalco oltre al monitoraggio nella zona delle acqua basse lungo l’asta dei Torrenti Marroggia-Teverone-Timia.
Da una prima analisi si riscontra quindi che gran parte del reticolo consortile è andato in crisi, causando tra l’atro anche allagamenti diffusi che risultano comunque già rientrati anche grazie all’attività di mezzi e personale dell’Ente consortile, che nelle ultime settimane ha intensificato le attività manutentive sui corsi d’acqua classificati di 3^ categoria e reticolo minore, anche con l’ausilio di mezzi e personale impiegati con appositi atti di cottimo.
Si ravvisa la necessità di sollecitare i proprietari dei fondi agricoli, affinché si adoperino per una lavorazione dei terreni che si completi con la riapertura delle scoline e fosse interpoderali (private) in modo da agevolare il deflusso delle acque ed evitare cosi fenomeni di ristagno.
Da rilevare una buona sinergia fra Consorzio, Provincia, Centro Funzionale Regionale e personale operativo dei vari comuni interessati. Il personale del Consorzio sta provvedendo a rilevare gli interventi necessari di propria competenza.
Maltempo, ecco la situazione dei corsi d’acqua nel territorio della Bonifica Umbra
A causa dell'eccezionale precipitazione gran parte del reticolo consortile è andato in crisi/Il personale del Consorzio sta provvedendo a rilevare gli interventi necessari
Mar, 18/11/2014 - 14:49