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Malagò “Italia a Tokyo con tante frecce”

ROMA (ITALPRESS) – “C’è chi dice che la quantità non garantisce la qualità. Ma quando hai tante frecce da sparare hai qualche possibilità in più di prendere medaglie: vogliamo fare meglio rispetto a Rio2016, non so quante volte saremo sul podio ma poi dipenderà tutto dagli ori”. L’Italia è pronta a raggiungere Tokyo e il presidente del Coni Giovanni Malagò è pieno di speranze per una spedizione da record: 384 azzurri voleranno in Giappone, 198 uomini e 186 donne in 36 discipline differenti, con l’ultimo pass conquistato dagli azzurri del basket con una inattesa vittoria in Serbia. “Siamo presenti in 41 sport su 50, l’82% delle discipline, un dato interessante perchè è uno dei migliori di tutti i tempi – ha spiegato Carlo Mornati, segretario generale del Coni e capo delegazione degli azzurri in Giappone – L’Italia ha il 3,5% del numero totale dei partecipanti, peraltro in calo rispetto a Rio mentre le discipline sono in aumento: a Rio eravamo al 2,8%, a Londra al 2.7%. Tutto questo premia il lavoro fatto dalle federazioni, un impegno davvero importante. Io penso che dipenda anche da come è stata affrontata la pandemia: essere riusciti a promulgare velocemente dei protocolli, con l’aiuto del governo, ci ha permesso di guadagnare tempo”.
“Solo cinque federazioni olimpiche non hanno rappresentanti e solo una è disciplina individuale, il badminton – ha aggiunto il presidente del Coni Giovanni Malagò – Questo fa capire come si sia fatto il pieno dal punto di vista individuale. Ho ricevuto una telefonata dal presidente Bach che ha voluto fare i complimenti all’Italia per l’importanza numerica della delegazione a Tokyo e anche per la bellissima prestazione che sta facendo la nazionale di calcio all’Europeo”. Dunque l’Italia è pronta a volare in Giappone, dove tutti dovranno fare i conti con misure molto restrittive imposte dal governo e dagli organizzatori per prevenire la diffusione del Covid-19. “Abbiamo parlato dei problemi organizzativi – ha spiegato Malagò al termine della Giunta – A Tokyo tutti saremo tracciati e non sarà possibile allontanarsi dai luoghi permessi”. “Ci sono protocolli rigidissimi e tutti sono responsabilizzati – ha precisato Mornati – In Giappone il tracciamento avviene in modo rigoroso attraverso la tecnologia e il rispetto delle regole è fondamentale. Dovremo stare particolmente attenti e lo chiederemo a tutti i partecipanti”. “Qualcuno magari vuole evidenziare gli elementi negativi – ha concluso Malagò – ma ce ne sono tantissimi positivi nell’organizzazione dei Giochi Olimpici. Io non so quale altro paese avrebbe dimostrato la stessa serietà e la capacità di mantenere gli impegni: l’Italia è molto grata e riconoscente nei confronti del Giappone”.
(ITALPRESS).