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E’ stata depositata presso la procura della Repubblica di Spoleto l’ultima denuncia, con tanto di video e foto, sugli effetti della mala movida spoletina in centro storico che, nella notte antecedente il Concerto di chiusura del Festival dei 2 Mondi, ha registrato danneggiamenti ma anche insulti e il lancio di una bottiglia da parte dei vandali nei confronti di una anziana che aveva provato a far desistere il capannello di giovani che sostavano davanti al proprio portone.
A sporgerla, affidandosi all’avvocato Fabrizio Gentili del foro di Spoleto, che già sta seguendo le vicende di un Comitato sorto proprio per cercare di porre un argine alle continue intemperanze di alcuni giovani, sono state due donne di circa 70 e 30 anni, originarie di Perugia e Foligno ma da sempre residenti in una delle caratteristiche vie che si dipanano da piazza del Mercato.
Dalla querela, a cui l’avvocato ha allegato alcuni fermi immagini di una telecamera di sorveglianza, esce un quadro inquietante della notta brava del gruppetto, composto di circa 6 – 7 giovani, alcuni dei quali sono ben visibili nelle immagini consegnate agli inquirenti.
E’ quasi l’una di sabato mattina quando la più anziana delle malcapitate viene svegliata dallo schiamazzo dei ragazzi: notato il gruppetto davanti al proprio portone decide di azionare l’allarme, nella speranza di allontanarli.
Per tutta risposta, compreso che era stata la donna ad azionare l’allarme, uno di questi le scaglia una bottiglia di vetro verso la finestra, cercando di intimorirla. L’anziana allerta le forze dell’ordine mentre i giovani cominciano ad urlarle “cornacchia”, “cra cra” e iniziano a distruggere i contatori dell’acqua, lo sportello di una finestrella e una cornice di legno.
Talmente sfacciati che, incuranti della telecamera, uno di loro si posiziona davanti all’obiettivo e alza il dito medio all’insegna della poveretta: immortalato come si vede in una foto, come le altre azioni messe in atto con gli altri vandali. Viene lanciata un’altra bottiglia e divelto un tubo di gomma.
All’arrivo delle forze dell’ordine dei balordi non vi era più traccia, mentre l’anziana doveva ricorrere più tardi alle cure del medico.
Una bravata che rischia di costare cara, visto appunto che la telecamera ha ripreso quasi tutte le fasi della pericolosa incursione.
Risale invece solo a pochi giorni fa l’ultima scorribanda dei vandali tra Piazza del Mercato e via Fiordispina Lauri, anche questa immortalata dai residenti che alle prime luci dell’alba, chi per fare una passeggiata, chi per recarsi al lavoro, hanno potuto assistere alla devastazione compiuta in poche decine di metri, giusto in tempo per scattare delle foto prima che passassero i servizi per l’igiene urbana.
Vetri e bicchieri lasciati lungo la strada, una sedia di un ristorante lanciata al di sotto dell’Arco di Druso, transenne lanciate in mezzo al selciato e, per finire, anche un bagno chimico in uso ad una ditta che sta facendo lavori edili in zona, ribaltato quasi da ostruire anche il sottopasso di via Lauri ai pedoni.
Le telecamere che solo di recente ha installato il comune sembrano aver avuto qualche positivo effetto sul fenomeno, ma resta evidente che solo con maggiori controlli ci sarà la possibilità di minimizzare, se non eliminare questa piaga. Su cui pende sempre la spada di Damocle che da una parte registra la cronica carenza degli organici delle forze di polizia, dall’altra le scarse risorse messe a disposizione per la polizia locale in termini di assunzioni e straordinari.
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