Cultura & Spettacolo

Mahmood al Festival di Spoleto, eccezionale promozione dedicata agli Under18

Il Festival di Spoleto dedica il concerto di Mahmood ai più giovani: dal 20 al 30 giugno il prezzo del biglietto per gli under 18 sarà in offerta a 18€ (invece che a € 27.50). Il concerto vede la presenza sul palco di Piazza Duomo di un ospite d’eccezione, Dario Faini, in arte Dardust, compositore, pianista e producer elettronico di fama internazionale e l’opening del rapper AimaD.

Ha dominato tutte le classifiche con il brano Soldi, doppio disco di platino, tutt’ora al primo posto tra i brani più passati dalle radio. Il suo primo album Gioventù Bruciata è entrato in vetta e continua a rimanere ai vertici della classifica FIMI-GfK. Il video di Soldi ormai conta più di 65 milioni di views. La ventata di originalità portata dalla musica di Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, ha saputo conquistare un pubblico trasversale e ha spopolato anche al di fuori dei confini nazionali, approdando oltreoceano, con il New York Times che ha voluto dedicargli un lungo articolo.

Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2019, la partecipazione al London Eurovision Party e all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv, Mahmood si esibisce dal vivo, portando le sue “Good Vibes” anche in un concerto “straordinario” per il Festival di Spoleto.

Classe 1992, nato a Milano da madre italiana e da padre egiziano, la sua musica nasce all’incrocio di questi due mondi. Un connubio che l’artista ha saputo plasmare con grande spontaneità, infondendo ai suoi brani un sound intenso e trascinante, del tutto unico e personale. Parlando di se stesso, ma raccontando storie che sono quelle di tanti giovani della sua generazione.

Ed è al suo pubblico più giovane che il Festival dei Due Mondi offre il concerto di Mahmood, artista che si fa portavoce dei sentimenti di incertezza e del senso di smarrimento della nostrà gioventù, ma anche della voglia di non rinunciare alle ambizioni e della capacità di apprezzare tutto il positivo che scaturisce dal dialogo e l’incontro naturale fra culture diverse. Visione che il Festival condivide pienamente