Nove anni, la speranza negli occhi e una grande amicizia nata dalla paura. Francesca Fasano è una bambina diventata il simbolo dell’amicizia tra il Trasimeno e le popolazioni colpite dal terremoto. Domenica la festa grande in occasione della tradizionale festa della Misericordia ha ricordato a tutti quante cose sono successe nell’anno appena chiuso e nei mesi che lo hanno preceduto, quando in 250 sono arrivati a Magione, senza più una casa, e sono stati ospitati nelle strutture ricettive del lago.
Oggi nel territorio rimangono poco più di una ventina di sfollati, presto se ne andranno anche loro, quando verranno consegnate le ultime casette. Alcuni invece rimarranno per sempre qui, hanno deciso di trasferirsi stabilmente al Trasimeno perché in questa terra hanno trovato amici e nuove opportunità. “Rimane una amicizia incredibile – le parole del sindaco Giacomo Chiodini – tra le persone che si sono incontrate qui. Le associazioni hanno fatto un lavoro incredibile. Il terremoto non aveva distrutto solo le case di tanti di loro ma anche ferito a livello psicologico. Le associazioni e il loro lavoro sono state un supporto notevole anche sotto questo profilo”.
“Non sono riuscita a trovare le parole giuste per dirvi quanto siete importanti per me. Non vi dimenticherò mai”. Con queste parole scritte su una pubblicazione donata ai volontari della Misericordia di Magione, la piccola Francesca Fasano di nove anni proveniente dalla zona terremotata di Sant’Angelo ha voluto ringraziare i volontari della confraternita intervenuti in quei luoghi a seguito del terremoto del 24 agosto 2016. In questa piccola frazione di Amatrice diventeranno, per quella comunità, un punto di riferimento fondamentale in quel momento di disperazione. E la piccola Franci, come l’hanno soprannominata i volontari, è diventata il simbolo dell’affetto delle tante persone che gli “angeli bianchi e blu” hanno aiutato. Simbolo di amicizia nata con le tante famiglie colpite dal sisma e che la Confraternita ha voluto suggellare.
E’ stata proprio la piccola Francesca ad apporre la medaglia conferita dalla Confederazione Misericordie d’Italia a quella di Magione per il contributo dato in occasione del terremoto. Un modo per dire grazie, insieme ai suoi genitori, all’aiuto ricevuto in quei giorni di grande difficoltà “da cui – come spiega il vicepresidente della Misericordia Fabrizio Alunni – è nata una grande amicizia”.