Foligno

Maggioranza risicata per Mismetti: ‘prendi tre, perdi due’

Prendi tre e perdi due: è una strana situazione politica, quella che a metà legislatura, sta complicando la vita alla coalizione Mismetti.

Il sindaco infatti, ha appena recuperato il cosiddetto ‘terzetto dei dissidenti’ composto da Moreno Finamonti del Partito Democratico, Lorenzo Schiarea capogruppo della lista civica centrista Movimento per Foligno e Roberto Ciancaleoni capogruppo dei Riformisti per Foligno.

Ma se da un lato c’è chi rientra, dall’altro che ci sceglie di abbandonare la nave, tra l’altro in piena tempesta. Ha detto addio alla maggioranza, Elio Graziosi, ex consigliere piddino poi passato al gruppo misto, ora in attesa di conoscere meglio l’evoluzione del percorso di Sinistra Italiana, soggetto politico verso il quale guarda con particolare attenzione. La capogruppo Elisabetta Piccolotti lo aspetta a braccia aperte ed intanto, come nel caso della vicenda Fils, siamo alle prove generali di alleanza. Una cosa è certa: Graziosi non garantirà più il voto al bilancio comunale, quantomeno non per salvare nuovamente la risicata maggioranza.

Lorella Trombettoni, dopo essersi dimessa da coordinatrice della prima commissione consiliare ha detto addio anche al Partito Democratico ed è confluita anch’essa nel gruppo misto.

Il consiglio comunale è composto da 24 consiglieri più il sindaco, che però non conta ai fini del raggiungimento del numero legale. La sopravvivenza minima è quindi fissata a quota 13 numero di per se già funesto.

Attualmente, col rientro nei ranghi di Finamonti il gruppo del Partito Democratico e l’uscita di Graziosi e Trombettoni ne conta 10, ci sono poi Enrico Tortolini di Foligno Soprattutto, Lorenzo Schiarea del Movimento per Foligno, Roberto Ciancaleoni dei Riformisti: ecco che, almeno sulla carta, i numeri ci sono.

Intanto negli ambienti politici del Palazzo fa discutere la posizione assunta durante l’ultimo Consiglio comunale da Ivano Ceccucci di Forza Italia, che restando in aula al momento della votazione mentre il resto del centrodestra aveva deciso di non partecipare al voto, ha garantito il mantenimento del numero legale insieme a Graziosi del gruppo misto e la Piccolotti di Si.

Sul suo gesto e soprattutto sulla diversa interpretazione del fatto, scintille tra Elio Graziosi ed il capogruppo Lorenzo Schiarea.

La pausa estiva dovrebbe acquietare gli animi ma si prevede già un autunno caldo.