“L’uscita dalla maggioranza del gruppo consiliare ‘La Sinistra’ rappresenta un atto doveroso in seguito alle dimissioni dell’assessore Monica Bartolini (appartenente al medesimo partito, ndr)”.
E’ quanto dichiarato dal capogruppo de La Sinistra Giovanni Procelli nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Città di Castello, dove ormai, durante le comunicazioni, si è abituati ad assistere allo sgretolamento di pezzi di maggioranza.
Procelli ha spiegato che la sfiducia che il sindaco ha dimostrato all’assessore (quella che ha poi portato all’abbandono della giunta di Bartolini) “non poteva che comportare una conseguente azione da parte del sottoscritto”. Un “effetto domino” già in parte annunciato appena dopo l’addio dell’assessore nel passato Consiglio. “Dispiace e amareggia che ciò si sia verificato proprio nei confronti di chi ha sostenuto la maggioranza fin dall’inizio”.
La posizione che La Sinistra aveva assunto nel recente confronto con il sindaco era di proseguire questa esperienza di governo fino al termine della legislatura, ma evidentemente le tensioni accumulate non hanno permesso di proseguire in quella direzione
“L’esperienza come consigliere, capogruppo e presidente di commissione non è stata sempre facile ed a mio avviso non ha dato i risultati sperati. – ha aggiunto Procelli – Il Consiglio comunale da diverso tempo ha perso i connotati di approfondimento delle valutazioni politiche e amministrative, per cui molto spesso ci si trova ad avallare scelte fatte in altri contesti e su cui non si hanno sufficienti informazioni. Ma nonostante ciò ho sempre provato ad approfondire le questioni e a dare il mio contributo”.
Al termine del ciclo di vita amministrativa del sindaco Bacchetta tante sono le contraddizioni che stanno venendo a galla. Ora è necessario ripartire con determinazione e lucidità, volti all’allargamento, coinvolgimento e ascolto di tante forze non solo politiche ma anche di realtà sociali della città finora un po’ trascurate
Procelli ha infine rivolto un appello a Pd e Psi, affinché si facciano promotori di un lavoro di ascolto e proposta: “Nei mesi che ci separano dalle elezioni, pur affermando che La Sinistra continuerà a garantire il numero legale in Consiglio, giunta e maggioranza troveranno nella Sinistra un alleato laddove presenteranno atti amministrativi e posizioni chiare e partecipate. Laddove gli atti proposti dovessero essere poco condivisibili, la mia posizione sarà diversa”.
Questa la replica del sindaco Luciano Bacchetta: “Nessuno mette in dubbio la sua serietà professionale, lei è stato un grande direttore delle Farmacie e le ha portate anche a livelli altissimi. Lei sul piano politico fa sicuramente bene a richiamare ad un grande ascolto del resto del mondo ma le garantisco che io già ci parlo parecchio, tutti i giorni. La democrazia prima di insegnarla bisogna praticarla. La politica è coerenza e grande pazienza. Il suo invito a lavorare con il mondo è praticato da sempre. La stimo molto anche sul piano personale e la ringrazio molto. Spero che collaboreremo fino alla fine della legislatura e poi il tempo sarà galantuomo per tutti”.
Per l’ennesima volta, dunque, il Consiglio comunale tifernate, dopo l’ultimo “scossone” risulta così composto: