Attacchi e ripicche: lo scontro tra Puletti e Morroni dal problema dei piccioni alla mozione su violenze e stalking
Dallo stalking ai piccioni, scontri e ripicche, in Consiglio regionale, tra i banchi della maggioranza. E in particolare tra l’assessore di Forza Italia Roberto Morroni e la consigliera della Lega Manuela Puletti.
Quest’ultima si è fatta promotrice di due iniziative approdate martedì in Aula. Con la prima mozione si impegna la Giunta a “promuovere l’effettivo diffusione dell’esposizione del cartello recante il numero verde di pubblica utilità 1522 per il sostegno alle vittime di violenza e stalking negli uffici pubblici della Regione e sui siti internet istituzionali, nei locali previsti dalla legge 160/2019, nonché negli asili nido, nelle scuole e nei centri medici privati”.
Puletti ha spiegato l’importanza di questa iniziativa, a supporto della legge nazionale che istituisce il numero 1522 per aiutare le vittima di violenza e stalking. L’assessore ha scelto di non votare questa mozione.
Una possibile “ripicca” dopo lo scontro su un’altra mozione della consigliera Puletti, relativa all’emergenza sanitaria per l’eccessiva presenza di piccioni. Con tante segnalazioni arrivate dai territori, come Deruta, Mantignana, Città di Castello e le ordinanze di alcuni sindaci (tra cui quello azzurro di Todi, Ruggiano) per fronteggiare la situazione. Con Coldiretti che lancia l’allarme per l’eccessiva presenza di cinghiali e piccioni. Uno scontro, quello tra Puletti e Morroni che si ripropone da tempo sui temi della caccia, della pesca e del tartufo, su cui c’è evidentemente una valutazione diversa tra Lega e Forza Italia. Uno scontro che oggi si è spostato anche sul provvedimento relativo a violenze e stalking.