Lu. Bi.
La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha sequestrato a Terni le quote del capitale sociale, dal valore di circa 1 milione di euro, relativo a una società immobiliare appartenute a Rocco Veneziano, esponente di spicco dell'organizzazione mafiosa dei Casalesi e appartenente al clan dei Bidognetti attivo a Caserta. Il decreto di confisca è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti del 57enne originario di Castel Volturno, recentemente condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per associazione mafiosa. La misura è stata disposta dal Direttore della Dia, il generale dei Carabinieri, Antonio Girone (nella foto), dopo le indagini svolte dal Centro Operativo della Dia di Napoli. È risultato che Rocco Veneziano, di professione geometra e imprenditore, sfruttasse la sua posizione di 'insospettabile' per farsi garante di alcuni traffici economici illeciti negli interessi della camorra. La documentazione raccolta dagli inquirenti riguarderebbe soprattutto il ruolo chiave svolto da Veneziano nell'indicare i nomi delle imprese 'amiche' alle quali dovevano essere assegnati gli appalti, tutte appartenenti al clan mafioso di cui lo stesso Veneziano era pedina.
© Riproduzione riservata