Era iniziato come un pomeriggio tranquillo di spese al centro commerciale, ma è terminato in Questura con una denuncia della figlia nei confronti della mamma. E’ stata una poliziotta, libera dal servizio, a notare la scena ed intervenire per le forti grida che provenivano dal corridoio antistante le casse.
Aveva visto una signora, di nazionalità nigeriana, afferrare al collo una ragazza, anche lei nigeriana e strattonarla più volte. A nulla erano valsi i tentativi di calmare la donna, che con veemenza continuava ad urlare contro la ragazza. All’arrivo dei poliziotti, la giovane ha spiegato loro la situazione: era stata aggredita dalla donna, sua madre naturale, con la quale da tempo non aveva alcun tipo di rapporto.
Questo perché, sin da piccola, era stata affidata alle cure di un’altra famiglia, dato che la madre non poteva prendersi cura della figlia. Solo un anno fa, ossia nel 2015, la madre naturale si era rifatta viva con la figlia, oramai maggiorenne, dicendole di rivolerla con sé, anche se oramai non vi era un vero ed effettivo rapporto, tanto che la ragazza non comprende una sola parola di nigeriano.
Ma la madre non se ne faceva una ragione, tanto che ha riferito anche ai poliziotti che la figlia doveva ritornare da lei. Dopo aver calmato gli animi, le Volanti hanno accompagnato le due in Questura ove la ragazza ha sporto denuncia nei confronti della madre per le percosse subite poco prima.