Nel bel mezzo della Quintana settembrina, a cavallo tra Corteo e Giostra della Rivincita, ecco spuntare in Foligno un cameo di ignoranza storica e storicistica difficile da tacere. Un po’ per rispetto della rievocazione così tanto meticolosamente ricostruita anno dopo anno dall’Ente quintanaro, un po’ per senso di responsabilità per le nozioni che vengono tramandate alle giovani generazioni. Che poi è il senso intrinseco di una rievocazione storica.
Protagonista della contestata seppur breve apparizione video nel bel mezzo dell’evento è colei che ha rubato la scena di questa edizione autunnale a tutte le “Dame superbe in preziosi broccati“: Madonna Manuela Arcuri.
La famosa attrice e conduttrice televisiva, poco prima di iniziare a prepararsi per la sfilata e indossare il sontuoso abito barocco in rappresentanza del Rione Croce Bianca, si concede infatti a 30 secondi di vanità sui social, insieme a un ben poco araldico Messer Zamponi.
Niente di male, se non fosse che il momento di autocelebrazione è a dir poco un groviglio di errori e imprecisioni tale da mostrare non solo un pressapochismo poco consono a chi di mestiere indossa le altrui vesti e ne racconta le gesta, ma anche una mancanza di rispetto (certamente non voluto) per il contesto che lo accoglie.
Ma analizziamo il dettaglio il testo del contributo video:
Arcuri: – Allora, sono qui con il mio amico Massimo Zamboni. Dove siamo? A Foligno perché questa sera sarò la madrina della Quintana, della Giostra, della Quintana.
Zamponi: – L’ospite d’onore. Non solo l’ospite d’onore, fra più di 800 figuranti, lei è la regina.
Arcuri: – E quindi adesso, vivremo nel Medioevo, nel 1600. Mi trasformeranno da dama a regina di questo corteo storico meraviglioso.
Zamponi: – Ha un abito fantastico. Manuela Arcuri non poteva non essere la prima dama di questo famoso corteo.
Ecco, dai 400 caratteri, l’elenco di almeno 5 strafalcioni di Madonna Arcuri:
La Madrina Ufficiale della Quintana di questa, come di molte altre edizioni precedenti è Federica Moro, molto legata alla città di Foligno, mentre la Madrina Internazionale è la folignate Eleonora Pieroni.
I figuranti di questo ultimo corteo erano circa 1.200
In questa frase tocchiamo addirittura il sillogismo degli strafalcioni storici. La Quintana infatti ha un riferimento storico ben preciso: il 10 febbraio 1613 giorno in cui 5 rampolli di altrettante famiglie nobili della città (oggi i rioni sono 10) si sfidarono in Piazza Grande per risolvere il dubbio su “quale cosa sia di maggior contento a cavalier d’honore: mantenere la grazia del principe o il continuato favore di bellissima et gentilissima dama”.
Inoltre, se non fosse già chiaro, dalle ambientazioni e dalle scenografie barocche in tutto lo svolgersi della Quintana, di essere in epoca rinascimentale, basterebbe fare mente locale sul fatto che il Medioevo viene normalmente iscritto al periodo che va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492). Un secolo abbondante prima della citata disfida.
Non esiste la figura della regina nella rievocazione storica della Quintana.
Di seguito il breve video che sta facendo il giro delle chat quintanare.
Sarà stata un po’ di confusione dettata dall’emozione del momento, ma di sicuro Madonna Arcuri non ci fa una bella figura e veicola informazioni che più che essere confuse, confondono.
In teoria si potrebbe dire “Che vuoi che sia, è poca cosa”. In concreto la misura della notorietà dovrebbe corrispondere al peso della responsabilità dei messaggi che si diffondono. Il rischio è quello di perdere riferimenti e memoria fondamentali e non mercificabili.